“Sarò legato a questo piccolo per tutta la vita”

“Sarò legato a questo piccolo per tutta la vita”
“Sarò legato a questo piccolo per tutta la vita”
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Di Anna Pinsolle

Pubblicato
20 gennaio alle 19:55


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Il 30 marzo, le ossa del piccolo Émile, scomparso dall’8 luglio 2023, sono state scoperte da un passante. Lei si è confidata Provenza sul legame che ora ha con il ragazzino.

La speranza è continuata fino al 20 marzo 2024. Quel giorno, un passante ha scoperto il teschio, i denti e i vestiti del piccolo Émile, questo bambino di 2 anni e mezzo, scomparso l’8 luglio 2023 nell’Haut-Vernet nelle Alpi Alta Provenza. Questa scoperta ha posto fine a un’intensa ricerca e a un’indagine lunga e noiosa, anche se rimangono molte domande a cui gli investigatori vogliono ancora rispondere. Mentre il funerale del bambino è previsto per l’8 febbraio, la sessantenne che ha ritrovato parte dei resti di Emile ha parlato sulle colonne di Provenza questa domenica, 19 gennaio.

“È un’esperienza che ho vissuto. In ogni caso non credo al caso. Il Creatore ha voluto che fosse così. C’era bisogno di qualcuno che potesse fungere da strumento. Mi è caduto addosso”ha spiegato, rivelando anche che è stato localizzato il teschio del ragazzino “proprio nel mezzo del sentiero”. Dopo averlo raccolto, il vagante lo ha portato alla stazione di polizia. Molto religiosa, confidò poi: “Quindi, in un certo senso, sarò ovviamente legato a questo piccolo per tutta la mia vita. Fa parte della mia vita.” Anche se questo evento l’ha segnata per sempre, la camminatrice ha assicurato di non pensarci tutti i giorni e di essere riuscita a ignorare le forti emozioni provocate da questa scoperta come nessun’altra.

Il piccolo Émile sarà sepolto l’8 febbraio

Tra qualche settimana, la famiglia del bambino potrà rendergli omaggio durante una cerimonia religiosa che si svolgerà l’8 febbraio nella basilica di Sainte-Marie-Madeleine a Saint-Maximin nel Var. Verrà poi sepolto nella Cimitero dell’Alto Vernet. Abituato alle escursioni nella zona, il sessantenne che l’ha scoperto ha raccontato al quotidiano: “Ogni volta che vado a fare un’escursione vicino all’Haut-Vernet […] e passerò per il cimitero, girerò la testa e penserò al piccolo”. La famiglia non aveva ancora potuto organizzare il funerale del bambino di due anni e mezzo a causa delle indagini in corso. Alla fine di novembre, RTL ha rivelato che due tracce di DNA umano erano state trovate durante le analisi sulle ossa e sui vestiti di Émile effettuate dal laboratorio di ematologia forense di Bordeaux. Tracce purtroppo degradate, e quindi sicuramente inutilizzabili. Resta ancora il mistero sulle circostanze della scomparsa e della morte del piccolo Émile.

svizzero

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