Tocca a Donald Trump gestirlo
La chiusura dell’app arriva dopo che venerdì la Corte Suprema ha confermato all’unanimità il Protecting Americans from Apps Controlled by Foreign Adversaries Act, firmato ad aprile dal presidente Joe Biden. ByteDance aveva tempo fino a domenica per rivendere le sue attività negli Stati Uniti a investitori americani o per disconnettere la sua app.
Subito dopo, questo venerdì, ByteDance ha annunciato che il suo servizio avrebbe smesso di funzionare per gli americani a meno che non fosse intervenuta l’attuale amministrazione. Tuttavia, quest’ultima aveva indicato che avrebbe lasciato che Donald Trump gestisse questo dossier.
90 giorni di sospensione?
Il presidente eletto, che lunedì sarà semplicemente presidente, agirà sicuramente. Potrebbe decidere di prolungare il periodo di divieto di 90 giorni, ma poi dovrebbe dimostrare che sono in corso trattative giuridicamente vincolanti per la vendita di TikTok ai proprietari americani, ha osservato domenica il sito Axios. Sabato sera, Donald Trump ha dichiarato alla NBC che “molto probabilmente” concederà a TikTok una tregua di 90 giorni da un possibile divieto negli Stati Uniti dopo il suo insediamento lunedì: “Penso che si tratti di un’opzione che stiamo considerando. La proroga di 90 giorni è una cosa che molto probabilmente verrà fatta, perché è opportuna.
Dovremo ora osservare quali saranno le reazioni questa domenica negli Stati Uniti e se Donald Trump si esprimerà nuovamente su questo tema. Lunedì dovrebbe incontrare, durante il suo inserimento, Shou Chew, direttore di TikTok, che ha invitato a questo evento. Tieni presente che TikTok non aveva l’obbligo legale di disconnettere i suoi server da questa domenica, avrebbe potuto lasciare l’app in esecuzione, ma senza che fossero disponibili nuovi aggiornamenti e senza che i nuovi utenti potessero scaricarla. Scegliendo la via forte, TikTok vuole mobilitare a suo favore i 170 milioni di utenti TikTok. Anche il social network cinese esercita una forte pressione su Donald Trump.
Acquisto considerato
Ricordiamo che quest’ultimo si era espresso, durante il suo primo mandato, a favore della messa al bando dell’app, accusata di spionaggio al soldo di Pechino. Da allora ha compiuto una svolta di 180 gradi su questo tema, presumibilmente per ingraziarsi milioni di giovani americani.
Da notare inoltre che la versione americana di TikTok potrebbe essere rivenduta, idea alla quale ByteDance si è sempre opposta. Nelle ultime ore sono stati fatti i nomi dell’uomo d’affari Frank McCourt, di Elon Musk e della start-up di intelligenza artificiale Perplexity AI.