Su Instagram, il profilo ora mostra i contenuti in formato verticale. Il formato quadrato sta definitivamente scomparendo.
Quando ti abitui a usare un social network, ogni piccolo cambiamento può avere l’effetto di una bomba. Con 2,4 miliardi di utenti attivi mensili, Instagram deve stare attento quando si tratta di ridimensionare la piattaforma. Un tempo dedicato alle immagini e alle foto, il social network di proprietà di Meta (Facebook, WhatsApp) si è progressivamente trasformato in una piattaforma video, in particolare grazie alla comparsa di Reels e storie.
Questo fine settimana, non lasciarti ingannare se pensi che il tuo profilo sia cambiato: Adam Mosseri, CEO di Instagram, ha annunciato in Story che la presentazione dei profili diventerà gradualmente rettangolare, al posto della vecchia configurazione quadrata. Abbiamo avuto modo di confermare questo cambiamento sulla nostra applicazione e nel nostro profilo: un piccolo testo chiarisce che la griglia ha cambiato proporzione e vediamo infatti tutti i nostri contenuti allungarsi in altezza.
La griglia del profilo è stata forse l’ultima eredità dell’Instagram originale, che costruiva la propria identità attorno a foto quadrate. Nell’era dei video verticali questo layout non aveva più molto senso. Non corrispondeva più nemmeno alla disposizione del ruscello, che da tempo era anche in formato verticale. Questo aggiornamento è benvenuto perché permette di armonizzare i formati e il modo in cui vengono visualizzati nell’applicazione.
Danni collaterali: i post “puzzle”.
Resta il fatto che questo fine settimana una categoria di utenti potrà lamentarsi sui social: coloro che hanno abusato delle pubblicazioni in formato puzzle. Sfruttando i limiti molto standardizzati delle foto su Instagram nel profilo, era possibile pubblicarne diverse di seguito in modo da creare un’immagine di grandi dimensioni, su 3, 6 o addirittura 9 blocchi. Queste creazioni, che si basavano su un formato molto specifico, ora sono meno allineate sui lati. Lo abbiamo potuto constatare sull’account “ikigaicreations”, che ha reso la tecnica un marchio di fabbrica.