L’Opera di Kiev in prima linea nella “guerra culturale” con Mosca, il racconto del nostro inviato speciale

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REPORTAGE – Gli artisti dell’Opera Nazionale Ucraina combattono a modo loro per difendere il proprio Paese dall’aggressione russa.

La guerra totale lanciata da Vladimir Putin il 24 febbraio 2022 infuria da quasi tre anni in Ucraina. Ogni giorno sul fronte si contano centinaia di morti, a volte migliaia. Intere città giacciono sventrate sotto le bombe russe. A Kiev, a differenza del teatro Mariupol, è sopravvissuta l’Opera Nazionale Ucraina. Tra due avvisaglie aeree, al terzo piano dell’edificio in stile neorinascimentale, le star ballerine eseguono arabeschi e lanci sul parquet di una sala prove, accompagnate al pianoforte da melodie di La regina delle nevi. Al quarto piano i cantanti provano IL Traviata sotto la direzione del direttore. Gli artisti sono accomunati da una convinzione: non offrire al pubblico stremato dal conflitto un semplice intermezzo incantato. A modo loro, partecipano alla guerra mossa contro di loro dal padrone del Cremlino, combattendo sul fronte culturale.

« Durante la seconda guerra mondiale, Winston Churchill…

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