La ballerina, cantante e coreografa Sonia Marc (in arte La Sosso), propone un intreccio di danze “afro-contemporanee”, “hip-hop”, “Bèlè” e “Danmyé”, in un balletto-teatro ispirato al mare. Per 6 mesi, questa produzione è stata co-costruita con la collaborazione di Josiane Antourel, anche lei stilista di body show. “È una miscela di arti” indica Sonia, che incontra il pubblico sabato 18 gennaio 2025, alle 19,30
È come un sogno diventato realtà per Sonia Marc, perché per 10 anni la ballerina, cantante e coreografa voleva iniziare a concettualizzare un teatro di balletto.
Dopo 6 mesi di “preparazione intensa”, questo spettacolo ispirato al mare, è sul palco dell’Atrium, con la collaborazione di Josiane Antourel, anche creatrice di coreografie.
Io e Josiane Antourel lavoriamo insieme da più di vent’anni. Nel frattempo avevamo sviluppato altre composizioni coreografiche per la compagnia Trass’la come “Tintin’glorya”, “La Balayeuse de Rues”, “Malgré Ça Nou La” e “Jodi Kon Sa Demen Diferaman”(…). Oggi eccoci qui: “Lanmè Kapran Lanmè Kabay” (il mare prende, il mare dà), è un’opera dove la danza, la musica, l’immagine, i luoghi della memoria, il patrimonio, le disgrazie e le grandi gioie, si fondono nelle onde del mare.
Il mare ci collega ai nostri antenati nativi americani, sottolinea la nostra complessa relazione con l’Europa: sradicamento/inghiottimento, e ci collega alla nostra terra ancestrale, l’Africa. Ci introduce anche ai misteri delle profondità del mondo. Il mare, formidabile e caritatevole allo stesso tempo, è anche teatro di esperienze collettive immateriali, Pesca Miracolosa, Festival, Regate Gommier e Yoles Tours, tutti momenti forti del nostro intimo legame con esso.
È la storia di un marinaio che, dopo una pesca miracolosa di “coulirous” e “balaous”, torna in mare e non torna più, si crede sia scomparso. Il mare è mosso, lo cerchiamo, parliamo di “Manman Dlo”. Cerimonia del fuoco, tristezza, desolazione, gioia. Finalmente lo troviamo in una storia d’amore e poi come corriere in una delle barche. “Ritroviamo tutta l’atmosfera delle gare di skiff in Martinica, Danmye-Rap, Bèlè, Kous Kanno, Komba Baton, Joupa, Pawol de Coursiers…”.
Lo aggiunge Sosso “la luce gioca un ruolo molto importante” in questa creazione; “lei è se stessa un altro personaggio”.
I ballerini :
- Darline Alegrand • Jessica Orsinet • Jenny Anelka • Johanne Gros-Désormeaux • Ivy Jalta • Nancy Vieuvel • Dominique Linise • André Roy-Assey • Théo Festinési.
I musicisti :
- Christian Vallejo – Tanbouyé • Jean-Baptiste Alain – tibwa • Marc Séraline – percussioni • James Germain – cantante haitiano, ospite dell’Atrium.
Attori, narratori, rapper :
- Testi di Aimé Césaire ÉSAIRE, Derek Walcott e Pablo Neruda, voce fuori campo di Jean-Claude Duverger e André Duguet; Voce fuori campo rap : Nicolas Nelzy.
Canto :
“Il mare può prendere Il mare può dare” (il mare prende, il mare dà), Sabato 18 gennaio 2025, alle 19:30 presso il centro culturale Tropiques Atrium di Fort-de-France.
Ho bisogno del Mare; lei è la mia lezione. Non so se mi sta insegnando la musica o la coscienza. Non so se sia vago o profondo, oppure solo rauco o congetturale.
Pablo Neruda – estratto da “Il Mare”(autore dal Cile in Sud America)