Il caso Qatargate assume una nuova dimensione con l’incriminazione dell’ex deputata belga Marie Arena. Accusata di appartenenza ad un’organizzazione criminale, si dichiara innocente. Ma dove portano le conseguenze di questo scandalo che sta scuotendo le istituzioni europee?
Lo scandalo “Qatargate” che da diversi mesi scuote il Parlamento Europeo ha visto una nuova svolta. L’ex eurodeputata socialista belga Marie Arena è stata appena incriminata per la sua presunta appartenenza a una “organizzazione criminale” nell’ambito di questo vasto caso di corruzione.
Marie Arena nega qualsiasi coinvolgimento
Secondo una fonte vicina al caso, Marie Arena, 58 anni, è stata ascoltata giovedì da un giudice istruttore prima di essere incriminata. Ma l’ex eletta nega ferocemente i fatti di cui è accusata:
Mi accusano solo perché sono membro di una “organizzazione criminale”. Il gip ha constatato che non ero corrotto, che non riciclavo denaro.
Marie Arena, ex eurodeputata belga
Una perquisizione effettuata nella sua abitazione a metà luglio 2023 ha portato alla scoperta di 280.000 euro in contanti nella vicina abitazione di suo figlio. Ma secondo Arena, essere legati a persone stesse incriminate per corruzione non significa essere a conoscenza delle loro attività criminali.
Qatar e Marocco nel mirino
Ricordiamo che il “Qatargate” è scoppiato nel dicembre 2022 con una serie di arresti e incriminazioni all’interno del Parlamento europeo, tra cui quello dell’ex deputato italiano Pier Antonio Panzeri, vicino a Marie Arena. Al centro dei sospetti: Qatar e Marocco, sospettati di aver orchestrato un vasto sistema di corruzione per migliorare la propria immagine in termini di diritti umani.
- Pier Antonio Panzeri, eurodeputato italiano, incriminato e incarcerato
- Sotto accusa anche Eva Kaili, ex vicepresidente del Parlamento greco
- Centinaia di migliaia di euro rinvenuti in contanti durante le perquisizioni
Le conseguenze non sono ancora chiare
Sebbene i due Paesi del Golfo neghino ogni coinvolgimento, l’indagine va avanti e rivela l’entità di una rete di influenza nascosta all’interno delle istituzioni europee. L’incriminazione di Marie Arena dimostra che lo scandalo è lungi dall’aver svelato tutti i suoi segreti.
Potrebbero ancora schizzarsi altre figure politiche nei mesi a venire? Quali sono i reali legami tra i protagonisti della vicenda? E soprattutto, quali saranno le conseguenze sulla credibilità e sull’integrità del Parlamento europeo, già sotto attacco?
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Invito alla reazione di Le Figaro
Tante domande a cui dovrà rispondere il sistema giudiziario belga, che sta indagando su questo caso caldo e ad alta tensione. Una cosa è certa: la vicenda Qatargate è ancora lontana dall’aver svelato tutti i suoi segreti e i suoi colpi di scena. Rischia di continuare a scuotere le autorità europee per molti mesi.