Dei 12.000 soldati nordcoreani schierati dall’ottobre 2024, circa 300 sono stati uccisi e 2.700 feriti, secondo Lee Seong-kweun, un parlamentare sudcoreano che è stato informato il 13 gennaio dai servizi di intelligence di Seoul. Il diario personale di un soldato di un’unità nordcoreana, morto sul fronte ucraino, e le testimonianze di due prigionieri rivelano aspetti inquietanti della tattica di combattimento delle truppe schierate da Pyongyang a sostegno dell’esercito russo.
Nel suo diario, autenticato dai servizi segreti sudcoreani, il soldato ha scritto che per affrontare un drone nemico, i nordcoreani hanno utilizzato un « esca umana”: un soldato esce dal nascondiglio per attirare a sé il drone, mentre due suoi compagni restano nascosti. “Quando l’esca si ferma, il drone resta sospeso e può essere abbattuto”scrive, con un disegno di supporto. Ma, spesso, il drone è più veloce dei due soldati in agguato ed è proprio l’esca umana ad essere abbattuta. “Anche a costo della mia vita, seguirò gli ordini del nostro leader supremo senza esitazione”scrive il giovane soldato.
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