da Redazione , pubblicato il 17/01/2025
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Circo elettroacustico nell’immaginario di Jean Tinguely: negli spazi espositivi del Pirelli HangarBicocca di Milano, un concerto in dialogo diretto con le macchine sonore dell’artista svizzero.
Un concerto in dialogo diretto con il macchine sonore Di Jean Tinguely negli spazi espositivi del Pirelli HangarBicocca di Milano, dove fino al 2 febbraio 2025 viene presentata la più grande retrospettiva italiana dedicata all’artista dopo la sua scomparsa. L’evento dal titolo Circo elettroacustico nell’immaginazione di Jean Tinguely (Circo elettroacustico nell’immaginazione di Jean Tinguely), organizzato da Milano Musica in collaborazione con l’Ircam-Centre Pompidou e il Conservatorio G. Verdi di Milano, rientra nella rassegna Programma pubblico di la mostra; si svolgerà giovedì 30 gennaio alle 19 e alle 21 e mira a celebrare il centenario della nascita di Jean Tinguely. Nella ricerca dell’artista svizzero il rapporto tra suono e visione è un elemento centrale fin dagli anni Cinquanta e il concerto in programma si ispira a questo tema. Affascinato dalle esperienze di musica “concreta” – integrando suoni e rumori meccanici o presi dalla realtà – Tinguely progetta le sue sculture come “macchine per mescolare i suoni”. Così possiamo vedere Méta-Maxi (1986), un’opera in cui l’artista combina strumenti e meccanismi musicali per produrre suoni volutamente discordanti.
Questo omaggio musicale si ispira a una delle sue opere più emblematiche: la Fontana Stravinskij (1982-83), realizzata in collaborazione con Niki de Saint Phalle. Situata sull’omonima piazza a Parigi, tra il Centre Pompidou e la chiesa Saint-Merry, la fontana si trova sul tetto dell’edificio che ospita l’Ircam (Istituto di ricerca e coordinamento acustico e musicale), uno dei più grandi centri pubblici di ricerca centri dedicati sia all’espressione musicale che alla ricerca scientifica. L’artista ha condiviso una profonda amicizia con Pierre Boulez, fondatore e primo direttore dell’IRCAM.
Il programma del concerto si apre con uno dei primi lavori realizzati da Boulez all’IRCAM, Dialogue de l’ombre double (1985), un lavoro che combina il suono di un clarinetto dal vivo con quello di un clarinetto registrato. Segue un “attraversamento immaginario” eseguito da Yann Brecy e Luca Bagnoli con i suoni registrati da Cyclop, una scultura monumentale alta 22 metri realizzata da Tinguely e Niki de Saint Phalle nella foresta di Milly-la-Forêt nel 1969. Questo complesso di opere, il risultato del lavoro collettivo di diversi artisti nell’arco di quasi quindici anni, integra macchine metalliche in movimento, meccanismi sonori e persino un teatro.
Il concerto prosegue con Tre pezzi per clarinetto di Igor Stravinsky, composti nel 1918 in occasione della pubblicazione di Il racconto del soldato, e si conclude con Bonfire, pezzo per orchestra di fiati composto nel 2023 da Mikel Urquiza. Quest’ultimo brano, eseguito per la prima volta in Italia, commissionato dall’IRCAM-Centre Pompidou, con il sostegno di AXA in occasione del restauro della Fontana Stravinskij, chiude simbolicamente il programma, celebrando il patrimonio artistico e sonoro di Tinguely.
Il circo elettroacustico nell’immaginario di Jean Tinguely
organized by Milano Musica in collaboration with Ircam – Center Pompidou and the Conservatorio G. Verdi di Milano
con :
Jérôme Comte, clarinetto, solista dell’Ensemble Intercontemporain
Luca Bagnoli, fonico Ircam
Yann Brecy, elettronica Ircam
Orchestra di fiati del Conservatorio G. Verdi di Milano
Sandro Satanassi, autista
Foto: Jean Tinguely, Meta Maxi (1986; struttura metallica su ruote, ruote in legno e metallo, strumenti musicali, cinture in gomma, giocattoli in plastica e peluche, motori elettrici, 340 x 1260 x 430 cm; MercedesBenz Art Collection). © Jean Tinguely di SIAE, 2024. Foto di Agostino Osio
Milano, all’HangarBicocca, un concerto in dialogo diretto con le macchine sonore di Jean Tinguely |
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