Informazioni chiave
- Gli aerei da combattimento norvegesi di stanza in Polonia furono schierati per la prima volta in risposta all’aumento dell’attività dell’aeronautica russa sull’Ucraina.
- La Russia ha riconosciuto i suoi attacchi notturni contro obiettivi ucraini, sollevando preoccupazioni sul rischio di un’escalation del conflitto.
- I paesi della NATO confinanti con l’Ucraina utilizzano spesso aerei militari di altre nazioni per rispondere all’attività russa, come si è visto con lo schieramento di aerei da combattimento norvegesi F-35.
Dispiegamento di aerei da combattimento norvegesi
Gli aerei da combattimento norvegesi di stanza in Polonia sono stati schierati per la prima volta mercoledì, in risposta alla crescente attività dell’aeronautica russa sull’Ucraina. Le autorità polacche avevano già segnalato “un’intensa attività aerea a lungo raggio” dalla Russia all’inizio della giornata. Il dispiegamento è avvenuto mentre l’Ucraina si trovava ad affrontare ondate di attacchi missilistici e di droni, in particolare contro obiettivi nelle regioni occidentali confinanti con il territorio della NATO. Questo è quanto riporta Newsweek.
Rischio di escalation del conflitto
La Russia ha ammesso i suoi attacchi notturni contro obiettivi ucraini. Sebbene questi incidenti non siano stati classificati come attacchi diretti alla NATO da parte degli stati membri, l’accordo di difesa collettiva dell’alleanza impone una risposta completa a qualsiasi aggressione contro uno qualsiasi dei suoi membri. Ciò solleva preoccupazioni circa il rischio di un’escalation del conflitto. L’esercito polacco ha decollato più volte aerei da combattimento di recente, anche il giorno di Natale durante un attacco russo su larga scala contro l’Ucraina.
I paesi della NATO reagiscono all’attività russa
I paesi della NATO che confinano con l’Ucraina spesso utilizzano aerei militari di altre nazioni per rispondere all’attività russa. Ad esempio, i jet F-18 spagnoli e gli F-16 rumeni hanno risposto alle segnalazioni di un oggetto non identificato entrato in Romania in ottobre. Secondo il Comando aereo della NATO, due caccia F-35 norvegesi sono stati schierati mercoledì in risposta a un numero significativo di aerei russi in volo. L’esercito polacco non ha specificato il tipo di aereo bloccato in quel momento, ma ha affermato che le difese aeree e i radar terrestri erano stati messi in massima allerta.
Attacco massiccio
Un portavoce del comando operativo delle forze armate polacche ha spiegato che mercoledì è stata rilevata un’intensa attività aerea a lungo raggio proveniente dalla Russia, collegata ad attacchi aerei e missilistici su oggetti all’interno dell’Ucraina, soprattutto nelle regioni occidentali. Il presidente ucraino Volodymyr Zelenskyj ha denunciato un attacco “massiccio” contro le infrastrutture energetiche del Paese.
Danni alle infrastrutture energetiche
L’aeronautica ucraina ha detto che Mosca ha lanciato un attacco combinato durante la notte, utilizzando 74 droni, missili balistici e da crociera. Ha identificato tipi specifici di missili utilizzati, inclusi i missili da crociera Kh-22 e Kh-32 dei jet Tu-22M3, i missili Kh-101 e Kh-55 dei bombardieri strategici Tu-95MS e altri missili non identificati di aerei tattici. L’aeronautica militare ucraina ha affermato di aver danneggiato impianti energetici nel nord-est della regione di Kharkiv e nell’ovest delle regioni di Lviv e Ivano-Frankivsk, con particolare attenzione alle infrastrutture del gas. La Russia ha rivendicato la responsabilità di aver colpito le “infrastrutture critiche per il gas e l’energia” dell’Ucraina, affermando che i suoi obiettivi sono stati raggiunti.
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Belgio