Tra i socialisti “il conto non c’era” ieri per parafrasare il leader dei senatori socialisti Patrick Kanner. François Bayrou, tuttavia, ha cercato di convincerli ulteriormente questo mercoledì, all’indomani della sua dichiarazione di politica generale.
Il primo ministro ha annunciato che presenterà al Parlamento un nuovo progetto di legge sulle pensioni in caso di “progressi” tra le parti sociali, e anche “senza un accordo generale”.
Un altro gesto di François Bayrou: l’abbandono della soppressione di 4.000 posti di lavoro nella Pubblica Istruzione pianificata dal suo predecessore, Michel Barnier, annullata da una censura dell’Assemblea all’inizio di dicembre.
Il primo segretario del Partito socialista Olivier Faure ha chiesto, per non votare la mozione di censura, che il Parlamento venga sequestrato, qualunque siano le conclusioni del “conclave” di sindacati e datori di lavoro previsto per tre mesi sulla questione delle pensioni.
