Un cliente presso una Best Farms a New York, novembre 2024. Quest’inverno i prezzi hanno continuato ad aumentare. Immagine: Newsday RM
L’inflazione ha continuato ad accelerare nel mese di dicembre negli Stati Uniti, raggiungendo il 2,9% su base annua, secondo l’indice CPI pubblicato mercoledì, segnando il terzo mese consecutivo di aumento. Questo dato allontana il Paese un po’ di più dall’obiettivo del 2% fissato dalla Fed, la Federal Reserve americana.
Secondo il Dipartimento del Lavoro, tra dicembre 2023 e dicembre 2024, i prezzi al consumo sono aumentati del 2,9%, rispetto al 2,7% di novembre. L’indice CPI su cui sono indicizzate le pensioni supera le previsioni mensili degli analisti, che prevedevano un aumento dello 0,3% tra novembre e dicembre.
In definitiva, l’aumento è stato dello 0,4%, trainato dall’aumento dei prezzi per alloggi, biglietti aerei, veicoli usati e assicurazioni auto.
Pausa prevista
D’altro canto, l’inflazione di fondo, escludendo la volatilità dei prezzi alimentari ed energetici, è rallentata al 3,2% su base annua.
“Questo calo dell’inflazione sottostante è un sollievo, anche se rimane ben al di sopra dell’obiettivo del 2% della Fed”
Jochen Stanzl, analista di CMC Markets
Secondo Jochen Stanzl, questa pubblicazione conferma l’idea che la Fed limiterà i tagli dei tassi nel 2025, “soprattutto perché lo stato del mercato del lavoro non desta preoccupazioni”.
La Fed aveva abbassato i tassi tre volte nel 2024, per un totale di un punto percentuale. Tuttavia, con l’inflazione che mostra segnali di ripresa, i mercati stanno anticipando una pausa in questo ciclo, per evitare il surriscaldamento dell’economia. (mbr/ats)
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