N’na Fanta, “la donna che prega sull’acqua” libera dopo 17 mesi dietro le sbarre

N’na Fanta, “la donna che prega sull’acqua” libera dopo 17 mesi dietro le sbarre
N’na Fanta, “la donna che prega sull’acqua” libera dopo 17 mesi dietro le sbarre
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Dopo un anno e 5 mesi dietro le sbarre, Fanta Sangaré è stato scagionato dall’appropriazione indebita di 50 chilogrammi d’oro del valore di 35 miliardi di franchi guineani, questo martedì 14 gennaio 2025.

Colui che ha fatto notizia a lungo sui media durante il mese di giugno 2023, su un tappeto da preghiera, rosario in mano e vestito con un boubou e in posizione di preghiera, è comparso davanti al tribunale di primo grado di Dixinn trasferito nella città di Ratoma sala. È stata immediatamente assolta contro Malick Keita che pretendeva una grande quantità di oro.

L’accusa accusa Fanta Sangaré di essersi fatta rubare l’oro a Conakry, accusa che la difesa mette da parte con il solido alibi del fatto che Lady Sangaré si trovava, all’epoca dei fatti, a Djankana, nella regione del Kankan.

Un fatto confermato da diverse persone e familiari dell’imputato.

Si tratta piuttosto della figlia dell’imputato, di nome Oumou, e di un certo Fofana, entrambi in fuga, che avrebbero preso possesso del tesoro estratto da un terreno appartenente alla famiglia Keïta a Kankan.

Con le persone coinvolte in questo caso in fuga, la corte si è pronunciata a favore di Fanta Sangaré che è stato semplicemente assolto in questo caso di furto d’oro.

Maggio Cisse

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