Il tema dell’immigrazione ha la precedenza sulla ricostruzione di Mayotte

Il tema dell’immigrazione ha la precedenza sulla ricostruzione di Mayotte
Il tema dell’immigrazione ha la precedenza sulla ricostruzione di Mayotte
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Indirizzato Nella Commissione Affari Economici dell’Assemblea Nazionale, questo lunedì, la legge d’emergenzadovrebbe rispondere alle conseguenze del ciclone Desiderio, si trasformò rapidamente in un dibattito di idee sull’immigrazione.

Fin dall’inizio il governo aveva suggerito che il testo potesse essere modificato riguardo al tema dell’immigrazione che allora gli era del tutto estraneo. Automobile la legge d’emergenza, ingranaggio del piano “Mayotte standing” svelato da François Bayrou il 30 dicembre, portae in larga maggioranza sull’allentamento delle regole per accelerare i lavori nella zona attraversata dal ciclone Desiderio, il 14 dicembre, e prima della tempesta tropicale Dikeledi che ha colpito più duramente il sud, domenica 12 gennaio. Ma questo lunedì è più il tema che ci ha affascinato negli ultimi giorni, la politica, ad essere rapidamente venuto alla ribalta. Insieme a Manuel Valls, ministro degli Esteri, Estelle Youssouffa è stata la prima a pentirsi di un testo “muto” sull’immigrazione. La nostra isola non è capace garantire i bisogni vitali e i diritti fondamentali di tutti i cittadini francesi di Mayotte. Né può accogliere più stranieri“, – riflette il deputato della prima circoscrizione elettorale di Mayotte, che ha richiamato qualche minuto prima l’epilogo estremo e la precarietà in cui sono immerse quasi tutte le famiglie di Mayotte”.“Il piano “Mayotte Debout”. non si risolve non per risolvere la vecchia equazione delle popolazioni insediate illegalmente“, aggiunge il collega della seconda circoscrizione, AnchyaBamana. L’immigrazione clandestina grava su tutti gli aspetti della vita quotidiana dei nostri connazionali mahoresi“, concorda Manuel Valls. Oltre alla questione migratoria in sé, è stata sottolineata anche l’assenza di misure per impedire la ricostruzione delle baraccopoli (che è stata effettuata rapidamente). Anche Philippe Gosselin, deputato di Les Républicains de la Manche, si è rammaricato di non averlo fatto. Non c’è nulla contro la costruzione di baracche di lamiera.

A sinistra, Aurélien Taché (La insoumise) ha parlato del rapporto con le Comore, da dove proviene la maggior parte degli immigrati a Mayotte. Attraverso la creazione di rotte di immigrazione legale verso la Francia, si realizza una vera politica di aiuto allo sviluppo per le Comore che possiamo affrontare il problema della migrazione“, dichiara, provocando l’ira di Estelle Youssouffa. Non abbiamo acqua, né elettricità, niente da mangiare, e tu trovi un modo per giustificare l’immigrazione clandestina“, risponde il parlamentare mahorese.

Una relazione annuale dell’istituzione pubblica

Ma durante l’udienza è stata sollevata anche una questione di costruzione. Suscitando la sfiducia degli eletti locali, diversi emendamenti miravano alla creazione dell’ente pubblico responsabile della ricostruzione di Mayotte. Anche il primo adottato, presentato dal governo, lo conferma di a nuova entità alla quale, oltre alle missioni attualmente svolte dall’Ente pubblico per lo sviluppo e il territorio di Mayotte (EPFAM), sarà affidata una missione globale di coordinamento e realizzazione dei lavori di ricostruzione di Mayotte”. Un’altra proposta dal relatore prevede la pubblicazione annuale di una relazione di attività che riferisce sulla natura, sui costi e sulle modalità di finanziamento delle operazioni effettuate nell’ambito delle sue missioni. Un’altra disposizione stabilisce la parità di rappresentanza tra il governo e le comunità mahoresi.

Per quanto riguarda le scuole di Mayotte, Dominique Voynet, ex direttore dell’Agenzia sanitaria regionale di Mayotte, ha approvato un emendamento volto a costruire meglio: più forte ovviamente, ma anche più durevole e resiliente di fronte al riscaldamento globale e ai futuri disastri che si ripeterannont”. E se le regole edilizie vengono semplificate, un emendamento all’articolo 4 lo prevede comunque la gestione parcellare delle acque piovane è integrata nelle nuove regole tecniche a cui sono soggette le nuove costruzioni e opere per rispondere alla crisi idrica. Mentre lunedì sono stati discussi sette articoli (su 22), la commissione riprenderà i suoi lavori martedì sera.

Dopo l’esame in commissione, il testo sarà discusso in emiciclo da lunedì 20 gennaio. Lo sarà dal 3 febbraio al Senato.

Nei suoi auspici, questo martedì mattina, il gruppo della France insoumise (LFI) ha annunciato la sua intenzione di chiedere una commissione d’inchiesta “l’impreparazione di Mayotte di fronte ai grandi rischi naturali e le conseguenze dell’incuria di questo dipartimento da parte dello Stato, non solo per il costo effettivo del ciclone Desiderio, non solo umana, ma anche materiale”. Ciò potrebbe anche concentrarsi sull’analisi delle risposte fornite dallo Stato. “Impara lezioni da ciò che sta accadendo a Mayotte è ovviamente molto importante per i Mahorai, ma è molto importante per i territori cosiddetti “d’oltremare”. spiega Mathilde Panot, presidente del gruppo.

27 dicembreIl senatore Mahorais Saïd Omar Affilato aveva voluto anche la creazione di una commissione simile.

Caporedattore di Flash Infos dal 2022. Appassionato di politica, sport e cronaca maoreana, nonché campione di Saleg nel 2024. Ha trascorso un lungo periodo nell’ovest della Francia, prima di approdare nell’Oceano Indiano all’inizio del 2022. mi troverete di più in spiaggia quando non sono in redazione.

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