I premier provinciali si incontrano a Ottawa per preparare la risposta a Trump

I premier provinciali si incontrano a Ottawa per preparare la risposta a Trump
I premier provinciali si incontrano a Ottawa per preparare la risposta a Trump
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I premier provinciali si incontreranno mercoledì a Ottawa per l’ultima volta prima che entri in carica Donald Trump, le cui tariffe potrebbero causare la perdita di centinaia di migliaia di posti di lavoro nel Paese.

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Le tariffe americane fino al 25% potrebbero decimare circa 500.000 posti di lavoro in Ontario, una vera catastrofe economica se le minacce si avverassero, ha detto martedì mattina il premier Doug Ford.

Martedì, in una conferenza stampa, Ford, insieme al ministro delle finanze federale Dominic LeBlanc, ha elogiato il “solido” piano da 1,3 miliardi di dollari che Ottawa sta architettando per rafforzare la sorveglianza delle frontiere.

LeBlanc ha detto che il suo dipartimento ha esaminato diversi scenari riguardanti possibili perdite di posti di lavoro, ma non ha voluto rivelarne il contenuto. Per rispondere agli americani, «verranno prese in considerazione tutte le opzioni».

“La prossima settimana crediamo che conosceremo i dettagli precisi di ciò che queste tariffe significheranno per l’economia canadese e saremo pronti, ovviamente, a rispondere da una posizione di forza”. […]“, ha detto.

Da parte sua, François Legault ha assicurato che il suo governo è “pronto ad affrontare ogni eventualità”. Il Quebec potrebbe schierare quasi 300 agenti di polizia come rinforzi per monitorare gli attraversamenti illegali delle frontiere.

Tassi progressivi

L’amministrazione Trump sta valutando un aumento mensile delle tasse doganali compreso tra il 2% e il 5% per limitare l’impennata dell’inflazione e attutire lo shock che un tasso immediato del 25% potrebbe avere.

Secondo la rivista americana Fortunaquesto approccio graduale mirerebbe anche a rafforzare la posizione degli americani nei futuri negoziati. Il piano è ancora in fase preliminare e non è stato presentato ufficialmente.

In segno di serietà, il presidente eletto ha annunciato martedì che inaugurerà una nuova agenzia dedicata esclusivamente alla riscossione dei proventi delle tariffe: l’Agenzia delle Entrate.

La notizia ha suscitato scalpore sui mercati: il dollaro americano si è indebolito alla fine della giornata di lunedì.

Sotto choc gli ex premier

L’atteggiamento di Donald Trump nei confronti del Canada dopo la sua rielezione ha “scioccato” l’ex primo ministro Stephen Harper e provocato una vigorosa uscita di Jean Chrétien nel fine settimana.

“Se vuoi un accordo migliore o altro, va bene, ma non sembrano le dichiarazioni di qualcuno che dovrebbe essere un amico, un partner e un alleato”, ha detto Harper in un’intervista su un podcast.

Le minacce tariffarie complicano il lavoro della banca centrale americana Fortunaperché sono visti come un rischio per la crescita economica e potrebbero alimentare l’inflazione se i paesi decidessero di reagire.

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