i 3 attacchi supersonici del 1° round

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Nel primo turno degli Australian Open sono stati registrati tre dritti violenti, tutti a oltre 175 km/h. Con sorpresa di tutti, João Fonsecala pepita brasiliana da cardiopalmaAndrej Rublevche ha sparato il tiro più veloce, toccando i 181 km/h. Dietro di lui, Giovanni Mpetshi Perricard et Carlos Alcaraz completare questo podio del potere.

Video – Joao Fonseca dopo la vittoria contro Andrey Rublev

Trovate qui il sorteggio maschile degli Australian Open

Trovate qui il tabellone femminile degli Australian Open

Joao Fonseca (181 km/h): un talento grezzo già sorprendente

João Fonseca ha impressionato quando è entrato nella mischia agli Australian Open 2025. Contrario a Andrej Rublevil giovane 18enne brasiliano non solo ha firmato la più grande prestazione della sua carriera eliminando un membro della Top 10, ma ha anche messo a segno il dritto più potente del torneo con un tiro a 181 km/h. Vincitore in tre set (7-6[1]6-3, 7-6[5]), ha impressionato con la sua audacia e la sua disinvoltura, realizzando ben 51 tiri vincenti. Per la sua prima partecipazione ad uno Slam, Fonseca si sta già affermando come un giocatore da seguire.

Giovanni Mpetshi Perricard (180 km/h): un servizio potente e un dritto devastante

Nonostante la sua eliminazione al primo turno contro Gaël Monfils dopo una maratona di cinque set (7-6[7]6-3, 6-7[6]6-7[5]6-4), Giovanni Mpetshi Perricard ha dimostrato di avere uno dei giochi più esplosivi del circuito. A 21 anni, il francese ha centrato un dritto a 180 km/h, che lo colloca al secondo posto per i tiri più veloci del torneo. Gigante del circuito, “GMP“in particolare messo in difficoltà Mio figlio grazie al suo servizio devastante e alla sua impressionante potenza di colpire.

Carlos Alcaraz (178 km/h): un’introduzione controllata

Carlos Alcaraz non ha tremato per la sua prima partita della stagione. Di fronte al russo Aleksandr Shevchenkolo spagnolo ha giocato il suo tennis vincendo 6-1, 7-5, 6-1. In questa partita ha sferrato un dritto a 178 km/h, confermando ancora una volta la sua capacità di sferrare colpi potenti. Numero 3 del mondo, Alcaraz ha preferito una lunga preparazione prima di questo primo Grande Slam dell’anno, e il suo ingresso in corsa ha dimostrato che era già in gamba. Sebbene fosse soddisfatto del suo livello di gioco, in una conferenza stampa ha comunque dichiarato di voler ancora migliorare il suo gioco per i turni successivi.

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