È stato un Mehdi Benatia molto arrabbiato quello che si è presentato al microfono del BeIN pochi secondi dopo l’eliminazione dell’OM contro il Losc (3-4 in tabellone, 1-1). Ma non per la sconfitta: “Abbiamo fatto una grande partita, possiamo essere orgogliosi della nostra prestazione. Purtroppo abbiamo difeso ingenuamente in porta e il risultato è stato 1-0. Dimostriamo tanta voglia e abbiamo la possibilità di rimontare grazie ad uno splendido gol di Luis Henrique. Pensiamo di aver fatto la parte più difficile, ma per quanto riguarda i rigori è un po’ una lotteria”, ha detto il direttore dell’OM, che sembrava nervoso.
Ha voluto riconsiderare il suo cartellino rosso inviato dall’arbitro Turpin, dopo il pareggio di Luis Henrique quando la tensione era aumentata di un livello.
“Stasera ho un favore da chiedere a BeIN, per favore trovatemi il filmato dell’incidente. Perché stasera quello che ho appena vissuto è grave. »
Mehdi Benatia spiega poi l’accaduto: “Segniamo, vado dal 4° arbitro affinché possa dire all’arbitro che c’era un rigore. Di sfuggita tolgo il mio allenatore Roberto De Zerbi che stava litigando con Olivier Létang. Alla fine erano una quindicina di persone. E lì da 50 metri arriva il signor Turpin, non sa niente e viene subito a darmi il cartellino rosso dicendo che l’ho minacciato con il dito. »
Il direttore sportivo del Marsiglia si rivolge al canale che ha trasmesso la partita: “Lì vi chiedo di trovare le immagini. So di non avere il diritto di parlare o di lavorare. Sul rigore non dico niente, ma quando segniamo dirò qualcosa di brutto all’arbitro anche se abbiamo segnato? Dopotutto devi essere un idiota. E’ il 4° arbitro che dice che l’ho minacciato con il dito. Io invece gli ho semplicemente chiesto di dire all’arbitro che c’era un rigore. Quindi è un cartellino rosso? »
Se i commentatori di BeIN, sorpresi dalla virulenza del suo sfogo, hanno cercato di calmare gli animi, Benatia ha continuato sulla stessa linea: “Perché non mi è permesso parlare? Cosa ho di diverso dagli altri? Non ho il diritto di difendere la mia squadra? Ho preso 6 partite per niente. Non vedrò nessuno, anche se ci vogliono 25 partite… Olivier Létang stava litigando con gli arbitri… Non vogliono lasciarmi lavorare, è fastidioso, non l’ho mai visto. Forse dovrei licenziarmi e trovarmi un altro lavoro, non lo so. Non capisco. In più di 450 partite ho preso un solo cartellino rosso. Non ho mai fatto niente di male con un arbitro. »