Par
Emiliano Vicens
Pubblicato il
14 gennaio 2025 alle 11:59
Si tratta di una sfortunata scoperta quella avvenuta venerdì 10 gennaio nel territorio del comune di Ortaffa, nei Pirenei orientali. Un Granduca d’Europa, uno dei rapaci notturni più grandi del mondo è stato trovato morto ai piedi di un traliccio dell’elettricità. Questo gufo eccezionale ha probabilmente è stato fulminato. Gli specialisti reagiscono.
L’animale è morto per folgorazione
“Purtroppo si verificano spesso casi di elettrocuzione”, lamenta Yves Alemanno. Il presidente del Gruppo Ornitologico del Rossiglione (GOR) ha pubblicato un post Facebook in cui condivide la morte di un uccello emblematico: il gufo reale europeo, uno dei rapaci notturni più grandi del mondo.
Questa civetta è stata trovata morta qualche giorno fa ai piedi di un traliccio elettrico, nel settore Ortaffa. “Alcune specie sono molto colpite da questo tipo di mortalità”, continua Yves Aleman, affiancato da Notizie Perpignano. Lo specialista ornitologico dettaglia:
“Pensiamo alle cicogne bianche che durante le migrazioni si posano sui tralicci dell’elettricità. Esiste anche l’Aquila del Bonelli, una specie molto molto sensibile (50% dei casi di mortalità conosciuti della specie, ndr). E infine c’è il Gran Duca d’Europa, il più grande rapace notturno d’Europa. Abbiamo avuto diversi casi di mortalità nel reparto.
Durante la stagione riproduttiva
Misurando 75 centimetri e pesando più di quattro chili, il gufo reale europeo può raggiungere un’incredibile apertura alare di 190 centimetri con le ali spiegate. “È una specie che vive qui, ai piedi del Alberes, del Aspres, del Corbieres e che si riproduce in piccole scogliere, nei ciottoli, nelle rocce. Siamo anche nel pieno del periodo riproduttivo della specie”, avverte Yves Aleman.
Perché se la specie non è in pericolo di estinzione, la morte di un simile rapace avviene comunque nel momento peggioredeplora il nostro specialista. “Il fatto che uno dei due partner della coppia sia morto fulminato metterà in pericolo la futura covata. Il maschio non sarà lì per nutrire la femmina e i suoi piccoli”, continua il presidente della GOR.
Ma in effetti, perché il Granduca d’Europa è particolarmente preoccupato dalle elettrocuzioni? “È una specie abituata a cacciare dalla vedetta e che si appollaia in cima ai tralicci. Se vede un topo, un topo, un coniglio che corre nei campi, si precipita verso di lui. I tralicci dell’elettricità sono i punti più alti. Questi sono gli unici trespoli che esistono nei grandi campi e attirano gli uccelli”, spiega l’appassionato di ornitologia.
“Enedis sta portando avanti i lavori necessari”
Condividendo queste informazioni sui social network, Yves Aleman desidera soprattutto educare. “Abbiamo un’intera rete di osservatori. Quando ci viene segnalato un caso di folgorazione c’è una piccola segnalazione da fare. Notiamo la posizione del pilonescattiamo delle foto dell’uccello morto ai piedi del traliccio e le inviamo a Enedis”, spiega quest’ultimo.
Un accordo regionale tra Enedis e associazioni la protezione degli uccelli esiste altrove. “Enedis sta portando avanti i lavori necessari per neutralizzare il traliccio. Garantiscono che questo traliccio diventi innocuo in termini di folgorazione, ad esempio applicandovi dei manicotti isolanti”, spiega Yves Aleman.
“È molto importante farlo perché permette di individuare i punti neri della rete. Inoltre, se un escursionista nota un morto ai piedi di un traliccio, la riflessione è scattare foto, annotare il luogo, la data e informateci al Gruppo Ornitologico del Rossiglione”, conclude il suo presidente.
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