Il capo del governo potrebbe difendere diversi aumenti delle tasse, uno dei quali riguarderebbe, in parte, i risparmi di molti francesi.
Tasse 2025, atto 2. È nuovamente tempo di dibattiti tra senatori, poi deputati, sulla questione della tassazione per questo nuovo anno. La situazione è quasi senza precedenti poiché le norme fiscali per l’anno in corso devono normalmente essere votate prima del 31 dicembre dell’anno precedente. Quest’anno, a causa della mancanza di accordo, ciò non è potuto avvenire a causa del voto di censura.
Rovesciato Michel Barnier, subentra François Bayrou. Con il compito prioritario di stabilire il bilancio, e quindi le tasse, per l’anno 2025. Secondo il calendario fissato dal primo ministro, i francesi dovrebbero sapere, al più tardi all’inizio di metà marzo, quali sono le regole in vigore la forza sarà. Se ancora non c’è nulla di concreto, c’è da aspettarsi un aumento delle tasse, in linea con quanto proposto dall’ex squadra di governo.
Previsto un aumento delle tasse sui risparmi e sui biglietti aerei
Il primo punto – quello che preoccupa maggiormente i francesi – è quello della detrazione unica forfettaria, più comunemente chiamata PFU. Si tratta della tassazione che si applica a numerose transazioni finanziarie, in particolare agli interessi percepiti su alcune polizze di assicurazione sulla vita, ma anche a diversi conti di risparmio, come la CEL o la PEL. Ma non è tutto, il PFU viene corrisposto anche sui dividendi incassati. Attualmente il suo tasso è del 30%. Governo e parlamentari vogliono aumentarlo al 33%.
Un altro aumento delle tasse che colpirebbe molti francesi, e, ancora una volta, non solo i più ricchi: l’aumento della tassa sui biglietti aerei. In autunno i deputati hanno votato a favore di un aumento quasi quadruplo, ad esempio per un volo in Europa in classe economica. Da parte loro, i senatori avevano votato per un “semplice” raddoppio della tassa. François Bayrou non ha ancora detto quale livello di aumento sceglierebbe.
Modi per far pagare più tasse ai più ricchi
Quanto ai più ricchi, François Bayrou vuole obbligare i francesi che dichiarano, da soli, 250.000 euro di reddito all’anno o, in coppia, 500.000 euro, a versare almeno il 20% della loro retribuzione al fisco. Attualmente, attraverso vari meccanismi di ottimizzazione, è possibile che questi redditi molto alti riducano il loro carico fiscale. Il Primo Ministro vuole porre fine a tutto ciò.
Se, al momento della dichiarazione dei redditi, l’importo da pagare non corrisponde al 20% del reddito, verrà applicata un’imposta per raggiungere questo livello del 20%. Tuttavia, ciò potrebbe applicarsi solo ai redditi del 2025, dichiarati nel 2026. Un meccanismo per riscuotere le entrate da questo sistema a partire da quest’anno è tuttavia allo studio. Anche l’idea di tassare i beni più che il reddito è una delle strade prese in considerazione.
Anche François Bayrou ha nel mirino le grandi aziende. Chi dichiara più di 1 miliardo di euro di fatturato, e a fine anno è in utile, potrebbe pagare una maggiorazione