Gol: Mbappé (5e) e Rodrygo (60e) per le Merengues // Lamine Yamal (22e), Lewandowski (36eSP), Rafhinha (39e) e Baldé (45e+10) per il Barça
Espulsione: Szczęsny (56e) per il Barça
La finale della Supercoppa spagnola del 2025, giocata a Jeddah, in Arabia Saudita, avrebbe dovuto essere un duello serrato tra Real Madrid e FC Barcelona. Alla fine, i barcellonesi non hanno nemmeno dovuto sforzarsi di liquidare i loro rivali (2-5) e conquistare il quindicesimo titolo.
All’inizio della partita, però, abbiamo dovuto resistere. Dopo due buone occasioni per il Barcellona, i madrileni vanno a segno. Seccamente. Contro una respinta d’angolo catalana, Vinícius Júnior ha lanciato in profondità Kylian Mbappé, permettendogli di occuparsi di Alejandro Baldé con una bella sequenza di dribbling prima di concludere con un tiro ben crossato (1-0, 5e). Il primo gol del francese in un Clásico. Cosa lanciare la banda di Carlo Ancelotti? Assolutamente no. Al contrario, i barcellonesi hanno trasformato il loro piccolo dominio in un vero vantaggio. Prima con Lamine Yamal, spostato da Robert Lewandowski e riuscito a partire alle spalle di Antonio Rüdiger, eliminare Aurélien Tchouameni e piazzare il suo piede piatto in difesa (1-1, 22e). Nell’operazione è stato Gavi, colpito da un piede alto di Eduardo Camavinga, a procurarsi un rigore, segnato con forza da Lewandowski (1-2, 36e)seguito da Raphinha, che segna di testa su ottimo cross di Jules Koundé (1-3, 39e). Nel tempo aggiunto di questo primo atto blaugranaRodrygo ha aiutato, perdendo una palla facile su calcio d’angolo, offrendo a Raphinha l’opportunità di servire Baldé montato al suo fianco per piantare un quarto tempo (1-4, 45e+10). Ribaltamento
Mbappé infuocato, ma troppo solo
Tanto più che nella ripresa Rafhinha ha messo a dura prova Tchouameni superandolo, prima di agganciare e segnare (1-5, 48e). Niente è andato bene a Madrid, fino allo scoccare dell’ora. Per alleviare questa triste serata, Mbappé ha tenuto a ricordare che è tornato, sia in termini di accelerazione che di decisione. È stato proprio su uno di essi che KM9 ha spinto in errore Wojciech Szczęsny, il portiere polacco si era allontanato dalla porta per fermare la corsa dell’attaccante, procurandosi una caviglia. Espulsione, sostituzione di Iñaki Peña e punizione all’incrocio dei pali di Rodrygo (2-5, 60e). Ultimo scatto d’orgoglio, visto che fino alla fine non succederà più nulla, a parte Mbappé infuocato di fronte al povero Jules Koundé e Araújo. Troppo solo, però. Conclusione: il FC Barcelona ha perso la strada. I madrileni si consoleranno dicendo che hanno perso solo per tre gol, a differenza della sconfitta in campionato.
Iñigo Martínez ritiene che la sanzione di Vinícius Junior sia “ingiusta”