Una nave russa alla deriva minaccia le coste tedesche con una fuoriuscita di petrolio, costringendo le navi di supporto a tentare l’intervento. La Eventin, lunga 274 metri e battente bandiera panamense, trasporta 99.000 tonnellate di petrolio a Port Said in Egitto.
Si trova in pericolo da giovedì 9 gennaio dopo un guasto al motore al largo dell’isola di Rügen, nel Mar Baltico, mentre la zona è spazzata da venti di forza da 6 a 7 e il mare presenta minime di 2,5 metri.
Per evitare una catastrofe, la Germania ha inviato tre rimorchiatori sul posto che hanno stabilito con successo il collegamento. Attualmente stanno cercando di allontanare la nave dalle coste tedesche. Un elicottero della polizia tedesca ha anche scaricato sull’Eventin quattro esperti che hanno portato radio e torce elettriche ai 24 membri dell’equipaggio perché la nave era senza elettricità.
200 navi fantasma
Il ministro degli Esteri Annalena Baerbock ha subito puntato il dito contro la responsabilità della Russia, accusata “pericolo” Sicurezza europea “non solo con la sua guerra di aggressione contro l’Ucraina ma anche con le petroliere fatiscenti”. La nave, infatti, fa parte della “flotta fantasma russa” che esporta prodotti petroliferi eludendo le sanzioni.
Questa flotta comprende circa 200 petroliere e metaniere. Si tratta di vecchie navi, spesso destinate alla demolizione, che furono acquistate dalla Russia all’inizio della guerra per continuare ad esportare sfuggendo a tutti gli obblighi normativi. Cambiano spesso nome e proprietari ufficiali. Navigano senza un’assicurazione valida. Vengono trattenuti a cascata tra le compagnie e spesso spengono il trasmettitore che permette loro di essere localizzati.
“Queste petroliere rappresentano il 90% delle esportazioni di greggio e il 36% delle spedizioni di prodotti petroliferi” della Russia, secondo Scuola di Economia di Kiev che osserva da vicino la loro attività.
L’isola di Rügen è un luogo particolarmente popolare tra i turisti che apprezzano il suo ecosistema naturale e fragile, conservato fino ai giorni nostri. Situata nell’ex DDR, l’isola ha fatto parte del distretto elettorale di Angela Merkel fino al suo ritiro dalla vita politica.
Petroliera russa abbordata dalla Finlandia
L’associazione Greenpeace, che stila la lista delle navi più pericolose, ha inserito la Eventin proprio per questo motivo “difetti tecnici”. “Le navi della flotta fantasma russa minacciano ogni giorno le coste del Mar Baltico”conferma Thilo Maack, biologo marino che lavora per questa organizzazione.
Una nave di questa flotta, la Eagle S, è stata coinvolta anche nel sabotaggio di un cavo elettrico che collega la Finlandia all’Estonia la scorsa vigilia di Natale. La nave è stata abbordata dalle forze speciali finlandesi.
Venerdì gli Stati Uniti e il Regno Unito hanno annunciato nuove sanzioni contro il settore energetico russo. Prendono di mira in particolare le petroliere e le navi metaniere che operano dalla Russia e ne fanno parte “flotta fantasma”. L’UE ha inoltre sanzionato 80 navi di questa flotta.