Quasi sei mesi dopo l’offensiva ucraina nell’oblast di Kursk, Yunous-bek Evkurov, viceministro della Difesa, è stato inviato lì dal presidente russo per risolvere il conflitto. Chi è questo caro amico di Vladimir Putin noto per aver “quasi iniziato una terza guerra mondiale”?
Il 5 gennaio Younous-bek Evkourov, viceministro della Difesa, è stato inviato dal presidente russo nella regione di Kursk, regione di confine tra Russia e Ucraina duramente colpita dalla guerra, per risolvere i problemi della regione. È un fedele seguace del presidente della Federazione Russa e la sua reputazione lo precede per aver “quasi iniziato una terza guerra mondiale”.
Un illustre soldato
Nato nel 1963 da una famiglia musulmana, Younous-bek Evkourov si arruolò nell’esercito sovietico all’inizio degli anni ’80, all’inizio di una brillante carriera militare. Nel 1999, ha guidato un’operazione speciale per mettere in sicurezza l’aeroporto internazionale di Pristina per garantire una presenza russa in Kosovo dopo i bombardamenti della NATO nell’ex Jugoslavia. In questa occasione, il tono tra americani e russi si alzò al punto che gli inglesi (tra cui l’attuale cantante James Blunt) dovettero fare da intermediari. Mentre il comandante americano Wesley Clark, futuro candidato alla presidenza, chiedeva la partenza dei russi, la sua controparte britannica si sarebbe rifiutata di unirsi a loro, ribattendo: “Non ho intenzione di iniziare una terza guerra mondiale per voi”. Alla fine i russi si ritirarono pacificamente. Uno scontro che fa di Younous-bek Evkourov uno dei rari ufficiali russi ad essersi trovato in diretto conflitto con i soldati della Nato.
L’anno successivo, durante la seconda guerra cecena, partecipò alla liberazione di dodici soldati russi imprigionati in una casa. Durante l’infiltrazione nei locali, i russi furono però sorpresi dai rinforzi ceceni. Yunous-bek Evkourov viene ferito lì mentre trasporta un soldato in salvo. Un atto che gli è valso il 13 aprile 2000 il premio di Eroe di Russia, il titolo onorifico più alto del Paese, per il suo coraggio. Nel 2004 è stato nominato vice capo della direzione dell’intelligence del distretto militare Volga-Ural.
Ingresso in politica
Nelle piccole carte di Dmitri Medvedev, allora presidente della Russia, venne posto nel 2008 alla guida dell’Inguscezia, repubblica federale situata nel sud-ovest del Paese. Una decisione accolta favorevolmente dalla maggioranza della popolazione locale, ma che comunque valse un tentativo di omicidio durante un attentato a Nazran il 22 giugno 2009. Non spaventato però, dopo due settimane di coma minacciò di uccidere, durante una conferenza stampa, “coloro che si rifiutano di deporre le armi”. Rimarrà governatore della regione finché Vladimir Putin non lo nominerà vice ministro della Difesa nel 2019.
Specializzato nell’addestramento al combattimento delle truppe, ha spesso ricoperto il ruolo di responsabile delle crisi per il presidente russo. Questo è stato il caso durante la ribellione di Wagner guidata da Yevgeny Prigozhin. Yunous-bek Evkurov, accompagnato dal vice capo di stato maggiore, Vladimir Alekseyev, si è poi recato a Rostov sul Don per avviare le trattative con il capo dei mercenari e porre fine alla marcia di quest’ultimo.
Da allora, Younous-bek Evkourov è stato visto in diverse capitali africane, prima di essere finalmente chiamato a Kursk lo scorso fine settimana. Un viaggio che segue la sua recente promozione al grado di generale a quattro stelle, il grado più alto nell’esercito russo. Una distinzione che lascia pochi dubbi sul suo ruolo di nuovo uomo forte di Vladimir Putin.
