Le precipitazioni della notte tra giovedì 9 e venerdì 10 gennaio 2025 non hanno migliorato la situazione, tutt’altro, sui corsi d’acqua dell’Indre-et-Loire posti in vigilanza gialla da Météo France.
Due case allagate, due abitazioni evacuate
In particolare nel sud della Touraine, dove “una casa è stata allagata a Paulmy, a sud di Ligueil, e un’altra leggermente a Betz-le-Château dopo che il Brignon è uscito dal suo letto”, Lo afferma Yohann Sionneau, capo del servizio fluviale della comunità dei comuni di Loches Sud Touraine e tecnico fluviale del bacino del Claise e dei suoi affluenti.
Due abitazioni precarie hanno dovuto essere evacuate anche a Bossay-sur-Claise, dove il fiume Claise inizia a salire questo venerdì 10 gennaio 2025.
L’Indre al mulino dei Cordeliers a Loches, venerdì 10 gennaio alle 12.
© Foto NR, Julien Lucas
“In alcuni punti è caduto da 10 mm a 30 mm. Si corre forte nei campi e se per il momento siamo nella depressione dell’onda, le ore a venire saranno decisive perché i corsi d’acqua reagiscono abbastanza velocemente”continua Yohann Sionneau.
Per l’Indre, la diga di Reignac-sur-Indre segnava questo venerdì mattina 1,43 m (il livello era di 1,80 m durante l’alluvione del 31 marzo 2024).
“È la concomitanza di due flussi, quello dell’Indre e quello dell’Indrois che si incontrano ad Azay-sur-Indre”indica Yohann Sionneau.
L’Indrois che era molto alto, in particolare a Genillé, dove la portata di 70 m3 si avvicina a quello di ottobre 2024 (80 cm3) che all’epoca comportò l’evacuazione preventiva delle abitazioni situate in prossimità del corso d’acqua.
L’Indrois a Genillé, giovedì 9 gennaio 2025.
© Foto cor. NR, Colinette Biet
La conseguenza di un livello così elevato è che il lago di Chemillé-sur-Indrois, attualmente in costruzione e quindi svuotato dallo scorso autunno, si è nuovamente riempito.
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