Il Barça giocherà la finale della Supercoppa spagnola come negli ultimi due anni. Gli uomini di Hansi Flick hanno tremato un po’ ma alla fine, logicamente, hanno battuto l’Athletic Bilbao mercoledì in semifinale a Jeddah (2-0). Gavi ha aperto le marcature (17°), Lamine Yamal ha raddoppiato (52°) per i catalani che hanno dominato all’inizio di ogni periodo, meno poi dopo. Domenica affronteranno i rivali Real Madrid o Maiorca con un trofeo in vista.
Con Yamal rientrato dall’infortunio e titolare, il Barça è riuscito a creare rapidamente delle lacune nel muro dei baschi, un po’ troppo spericolati. Jules Koundé si è presentato contro Unai Simon per una prima segnalazione (3°), poi Raphinha ha piazzato un tiro al volo appena sopra la porta (4°). L’ex Rennais ha sfidato anche il portiere avversario su una punizione ben battuta (10°). Decisamente d’impatto, Raphinha è stato all’origine del movimento catalano sulla sinistra che ha permesso a Gavi di unirsi ad Alex Baldé e aprire le marcature da distanza ravvicinata per sbloccare il suo contropiede in questa stagione (0-1, 17°).
Il Barça torna a rilassarsi
Robert Lewandowski ha quasi fatto il break con un pallonetto appena fuori porta (19°). Gli irrequieti Raphinha e Yamal hanno avuto un’enorme doppia opportunità ma si sono scontrati con Unai Simon (23esimo). Solo che, invece di continuare a spingere per segnare il contropiede, il Barça si è curiosamente ritirato per controllare gli avversari desiderosi di rispondere. Se i baschi sono mancati di ispirazione e precisione, sono riusciti lentamente a mostrare la loro determinazione e a scuotere la difesa catalana.
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