Il corpo di un ostaggio riportato da Gaza

Il corpo di un ostaggio riportato da Gaza
Il corpo di un ostaggio riportato da Gaza
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Mercoledì l’esercito israeliano ha annunciato che il corpo di un ostaggio tenuto prigioniero nella Striscia di Gaza dopo l’attacco del movimento palestinese Hamas del 7 ottobre 2023 è stato riportato in Israele.

L’esercito e l’agenzia di intelligence nazionale “hanno localizzato e recuperato il corpo dell’ostaggio Youssef al-Zayadna in un tunnel nella zona di Rafah, nella Striscia di Gaza, e lo hanno riportato in Israele”, ha affermato. ha detto l’esercito in un comunicato stampa.

Il ministro della Difesa israeliano Israel Katz aveva precedentemente affermato, sul suo account X, che era stato ritrovato anche il corpo del figlio maggiore di Youssef al-Zayadna, Hamza.

L’esercito ha affermato di aver raccolto informazioni su Hamza durante l’operazione, “il che solleva serie preoccupazioni sulla sua sorte”.

Youssef e Hamza al-Zayadna, rispettivamente di 53 e 22 anni, sono stati rapiti dal Kibbutz Holit, nel sud-ovest di Israele, dove stavano aiutando a raccogliere le olive.

Sequestrati il ​​7 ottobre, anche Aïcha, 17 anni, e Bilal, 18 anni, sorella e fratello di Hamza, sono stati rilasciati il ​​30 novembre 2023, l’ultimo giorno dell’unica tregua osservata finora dall’inizio della guerra.

Questa famiglia beduina, originaria di Rahat, una città nella regione desertica del Negev, nel sud di Israele, lavorava come bracciante giornaliero nel settore agricolo.

L’annuncio del ritrovamento del corpo di Youssef al-Zayadna arriva nel momento in cui sono ripresi questo fine settimana in Qatar i negoziati indiretti tra Hamas e Israele in vista di un accordo sul cessate il fuoco e sulla liberazione degli ostaggi ancora detenuti a Gaza.

“Continuiamo a fare tutto il possibile per adempiere al nostro più alto obbligo morale: riportare tutti gli ostaggi sul suolo israeliano, sia vivi che morti”, ha affermato il ministro Israel Katz.

Nonostante gli intensi sforzi diplomatici condotti sotto l’egida del Qatar, dell’Egitto e degli Stati Uniti, non è stata conclusa alcuna tregua da quella di una settimana alla fine di novembre 2023, che ha consentito il rilascio di 105 ostaggi in cambio di 240 prigionieri palestinesi detenuti da Israele .

Durante l’attacco del 7 ottobre, che ha provocato la morte di oltre 1.200 persone da parte israeliana, la maggior parte delle quali civili secondo i dati ufficiali, sono state rapite 251 persone. A Gaza rimangono 94 ostaggi, 34 dei quali sono stati dichiarati morti dall’esercito.

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