Zanzare con sperma “tossico” contro le malattie tropicali

Zanzare con sperma “tossico” contro le malattie tropicali
Zanzare con sperma “tossico” contro le malattie tropicali
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Zanzare con sperma “tossico” contro le malattie tropicali

Lo sperma di zanzare geneticamente modificate potrebbe combattere le malattie tropicali, secondo uno studio pubblicato martedì.

AFP

Pubblicato oggi alle 4:25 Aggiornato 6 minuti fa

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Lo sperma “tossico” di zanzare geneticamente modificate potrebbe aiutare a combattere la trasmissione di malattie tropicali, spiegano gli scienziati australiani in uno studio pubblicato martedì.

La loro tecnica, conosciuta come “maschio tossico”, consiste nell’allevare zanzare il cui sperma contiene proteine ​​velenose, fatali per le femmine dopo l’accoppiamento.

L’obiettivo è così quello di uccidere popolazioni di insetti femmine, che sono le uniche a mordere e succhiare il sangue con il rischio di inoculare nelle loro vittime malattie infettive potenzialmente letali come la malaria o la febbre dengue.

“Trasformare il modo in cui gestiamo i parassiti”

Secondo lo scienziato Sam Beach della Macquarie University in Australia, questo metodo “potrebbe funzionare con la stessa rapidità dei pesticidi, senza danneggiare le specie benefiche”.

“Questa soluzione innovativa potrebbe trasformare il modo in cui gestiamo i parassiti, offrendo speranza per comunità più sane e un futuro più sostenibile”, aggiunge l’esperto, partecipando a questo studio pubblicato martedì sera sulla rivista Nature Communications.

I primi test, per dimostrare il concetto, si sono concentrati sulle mosche dell’aceto, una specie comunemente utilizzata in laboratorio a causa della sua breve durata. I soggetti femminili che si sono accoppiati con maschi “tossici” hanno visto la loro aspettativa di vita ridotta significativamente, riferiscono gli scienziati.

Manipolazione del DNA degli organismi

Maciej Maselko, un altro ricercatore della Macquarie University, ha affermato che il passo successivo sarà quello di effettuare test sulle zanzare, “per essere sicuri che non vi siano rischi per gli esseri umani o altre specie non bersaglio.

L’ingegneria genetica, che consiste nella manipolazione del DNA degli organismi, è una tecnica utilizzata da tempo per controllare le popolazioni di zanzare responsabili della trasmissione di malattie, in particolare rendendo sterili coorti di maschi.

Ma le simulazioni al computer mostrano che il metodo “tossico” può essere molto più efficace, afferma il team di scienziati.

Quanto alla produzione di zanzare geneticamente modificate, questa potrebbe essere effettuata giocando sulle modalità di “espressione genetica”, in modo che in laboratorio le femmine possano essere fecondate senza soccombere.

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