Lunedì 6 gennaio è scoppiata una rissa durante una serata di poker alla presenza di una decina di persone “delle Indie Occidentali, della Guyana”. Una persona è stata uccisa da due coltellate. Il sospettato, un uomo di 27 anni originario della Guyana, ha ammesso i fatti ma afferma di essersi difeso.
Un uomo di 27 anni di origine della Guyana verrà presentato questo mercoledì al giudice istruttore per l’incriminazione. È sospettato di aver ucciso un uomo con due coltellate a Reims, nel quartiere della Croix-Rouge, questo lunedì 6 gennaio, ha annunciato mercoledì in un comunicato stampa la procura di Reims.
Secondo i primi elementi dell’indagine, tunon dieci persone”dalla Guyana delle Indie Occidentali“ si erano riuniti in un parco per “giocare a poker e bere alcolici”, riferisce France 3 Grand Est, citando il comunicato stampa della procura. Poco prima delle 22 è scoppiata una discussione tra il sospettato originario della Guyana e la vittima “relativo al loro gioco di carte.”
Il pubblico ministero precisa che secondo i primi testimoni ascoltati è scoppiata una rissa “sollevato rapidamente”, prima che l’imputato lasci la sua abitazione, proprio di fronte al parco, e ritorni armato di coltello. Nonostante i tentativi di pacificazione di un amico, il sospettato “ha inseguito la vittima e l’ha pugnalata due volte”. Nonostante i primi soccorsi prestati dai vigili del fuoco, la vittima è morta sul colpo.
L’autopsia effettuata martedì 7 gennaio ha confermato che i colpi subiti erano due, “uno sulla scapola da dietro e un altro sul fianco, toccando il fegato e causando direttamente la morte”, si legge nel comunicato stampa della Procura di Reims.
È stata la madre del sospettato ad allertare la polizia dopo aver visto il figlio tornare a casa con i pantaloni sporchi di sangue. Quest’ultimo glielo spiegò “essere autore di accoltellamenti”.
Immediatamente messo agli arresti domiciliari per omicidio, ha ammesso di aver sferrato i colpi, ma per legittima difesa.il che era in contraddizione con le dichiarazioni dei testimoni“, dice il pubblico ministero, perché “le coltellate provenivano da dietro“.
“Al cellulare ha accennato ad un litigio sullo sfondo degli stupefacenti di scarsa qualità che gli sarebbero stati venduti dalla vittima“, aggiunge il pubblico ministero che precisa che “17 uova di cocaina“sono stati trovati a casa del sospettato. Quest’ultimo assicura”non aver avuto intenti omicidi“.
Il magistrato precisa infine che “anche se forse legato al narcotraffico“, omicidio”non sembra rientrare in una lotta tra territori per la conquista dei punti vendita della droga“.
Nei suoi confronti la procura ha chiesto la custodia cautelare.
Belgio