L’8 agosto 2023, una tragedia sconvolge la tranquillità del Boulevard Triomphal, quando Michaëlla Dorothée Ngoua perde la vita sotto il ponte Ancienne-RTG.. I principali imputati, Erwan Bradyn Siadous Rapono, 18 anni, e Christ Anderson Nounamo, 20 anni, presunto autore di questa tragedia, sono al centro di un caso complesso che mette in luce le questioni legali legate ai minori. Il loro processo è fissato per il 10 gennaio 2025. Hanno agito quando erano ancora minorenni.
Dalle indagini preliminari sono emersi elementi inquietanti. Nounamo ha ammesso di aver avuto rapporti sessuali consensuali con la vittima, mentre Siadous Rapono ha ammesso di aver tentato di imporre un rapporto sessuale a Ngoua, nonostante il suo rifiuto. Queste dichiarazioni, corredate di incongruenze, hanno portato ad una grave accusa contro di lui: stupro. I due fratelli sono stati sottoposti a mandato di cattura il 14 agosto 2023, prima di ottenere la libertà provvisoria a dicembre.
Tuttavia, la situazione peggiorò quando Nounamo fu riportato in prigione pochi mesi dopo Siadous Rapono è riuscito a fuggire all’estero, cosa che ha portato ad un mandato d’arresto internazionale emesso l’11 novembre 2024. Il 31 dicembre 2024, il giudice istruttore per i minori, Naomi Gaëlle Moussavou Idoundou, ha preso una decisione che ha consentito il perseguimento di Siadous Rapono per stupro violento e i due accusati di omicidio.
Le udienze si svolgeranno a porte chiuse per tutelare i diritti dei minori coinvolti. Ma le accuse sono pesanti rispetto alle sanzioni subite. Siadous Rapono rischia fino a 15 anni di carcere per stupro e fino a 30 anni per omicidio. Nounamo, dal canto suo, rischia una pena di almeno 10 anni di carcere.
Questo caso solleva interrogativi sulla giustizia per i giovani delinquenti e sulla necessità di preservare i diritti delle vittime in circostanze tragiche. Il tribunale dovrà navigare in un contesto delicato, dove si coniugano sofferenza, responsabilità e speranza di riabilitazione.
