In una scena horror avvenuta domenica 5 gennaio, una donna di 58 anni è stata aggredita sessualmente mentre faceva jogging a Nantes. Grazie al rapido intervento di diversi testimoni, l’aggressore è stato sottomesso prima dell’arrivo della polizia, permettendo alla vittima di scampare al peggio.
I fatti sono avvenuti intorno alle 11. La vittima, un jogger di 58 anni, è stato scaraventato a terra da un giovane di 18 anni, originario della Somalia, sulle scale del ponte Jonelière. L’aggressore ha avvicinato il bacino al volto della donna, in una posizione che farebbe pensare ad un tentato stupro. “ Capì che sarebbe stata costretta a fare sesso orale », Specificata una persona vicina al dossier. Di fronte a questa situazione terrificante, la vittima si è dibattuta, urlando e mordendo la mano del suo aggressore..
Aggressione a Nantes: gli imputati in custodia di polizia
La rapida reazione di diversi testimoni ha permesso di fermare l’attacco. Un uomo, vista la scena, è subito intervenuto, seguito da altre quattro persone che hanno trattenuto l’aggressore fino all’arrivo della polizia.
L’aggressore, un giovane di 18 anni, è stato arrestato e preso in custodia dalla polizia. Durante l’interrogatorio ha negato i fatti, sostenendo che la vittima era caduta dalle scale e che il suo comportamento era involontario. Tuttavia, alla fine, ha ammesso di essere sotto l’effetto di droghe al momento dell’incidente.. È stata aperta un’indagine giudiziaria per tentato stupro sotto l’effetto di stupefacenti. Secondo le autorità il giovane, sconosciuto ai giudici per fatti simili, rischia la custodia cautelare.
Questa notizia arriva dopo una serie di incidenti violenti a Nantes, dove la città era stata scossa da ferite da arma da fuoco e sparatorie sui mezzi pubblici nel fine settimana precedente. L’aggressione subita dal jogger ripropone il tema pressante dell’insicurezza negli spazi pubblici. Nel 2023, i servizi di sicurezza hanno registrato 114.000 vittime di violenza sessuale, il 74% delle quali sono state aggredite al di fuori del contesto familiare o coniugale, per un totale di quasi 84.000 persone..
Leggi anche: Giganteschi incendi a Los Angeles: oltre 30mila persone evacuate di fronte a “pericolo mortale”