Par
Nicola Salin
Pubblicato il
8 gennaio 2025 alle 15:02
Amanti di torte del re potrebbe averlo notato un aumento dei prezzi nei panifici e nelle pasticcerie. Questo aumento è principalmente spiegato dall’impennata del prezzo di materie primein particolare quello di burroche rimane l’ingrediente fondamentale.
Un’impennata storica del prezzo del burro
Il prezzo del burro ha raggiunto livelli record nel 2024, passando da 5.500 a oltre 8.000 euro la tonnellataun aumento di circa 40% tra un anno. Questo ingrediente rappresenta quasi la metà del peso di un pancake frangipane, il che ha necessariamente un impatto sui panettieri artigianali. “Il burro lo è la base delle nostre ricette e buona laminazione. Quando il suo prezzo aumenta, tutto segue”, confida un fornaio di Digione.
Il burro non è l’unico a vederne il prezzo fiammata. Anche le uova, indispensabili per preparare le frittelle, hanno visto aumentare il loro costo, passando da 10 euro a 14 euro per 100 unità nell’arco di pochi mesi. Questo aumento si inserisce in un contesto globale in cui le materie prime rappresentano oggi dal 26 al 28% del fatturato dei panificatori, rispetto al 23% di due anni fa.
I prezzi variano a seconda del punto vendita
Nonostante questi aumenti, i professionisti si sforzano di limitare l’impatto sui consumatori: “Gli artigiani preferiscono ridurre i propri margini piuttosto che trasferire l’intero aumento”, spiega all’AFP Paul Boivin, direttore generale della Federazione delle imprese di panificazione e pasticceria (FEB).
A Digione, i prezzi delle crêpes da sei pezzi variano notevolmente a seconda degli indirizzi del centro città. Secondo le nostre osservazioni, un pancake medio costa da 5 a 6 persone da 14 euro a 28 euro. Nei supermercati una torta può costare tra 4 e 12 euro per la stessa dimensione. Per un pancake grande (6-8 parti), conta i quaranta euro.
“Stai attento a cosa c’è nella tua torta”
Un pasticcere di Digione, che vuole restare anonimo, fornisce la sua analisi sulla disparità dei prezzi: “Se una torta viene venduta a prezzo molto bassonon c’è nessun mistero. Ciò significa necessariamente che ci sono delle concessioni sugli ingredienti. Per esempio, per 2,5-3 kg di impasto è necessario aggiungere 1 kg di burro circa… Quindi alcuni possono utilizzare margarine industriali al posto del burro o dei preparati pronto per l’uso per frangipane, che contengono poco o niente mandorle. In questi casi non si tratta più propriamente di una frittella tradizionale. Tali differenze riflettono il qualità ingredienti e competenza artigianale. »
Ai prezzi degli ingredienti occorre aggiungere anche quello del fagiolo, di entrambi corone un te confezione.
Secondo lui, è essenziale prestare attenzione al qualità : “I consumatori devono capire che il prezzo spesso riflette ciò che hanno nel piatto. Una frittella artigianale, fatta con ingredienti veri come il burro DOP e le mandorle di qualità, avrà necessariamente un costo più costoso. Ma è anche ciò che fa la differenza in bocca. E poi alcuni non esitano a farlo gonfiare i prezzivolontariamente…”
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