Rivoluzione di prospettiva nello spogliatoio la squadra di calcio francese con l’annunciata partenza di Didier Deschamps. In carica dal 2012, l’ex campione del mondo lo ha confermato mercoledì 8 gennaio in un’intervista a TF1 che lascerebbe il suo incarico di allenatore della nazionale francese nel 2026. Crede di averlo fatto “ha il suo tempo” alla guida dei Blues che ha portato al titolo di campioni del mondo nel 2018.
Partenza di Didier Deschamps: “Ad un certo punto deve finire”.
Nelle fila degli osservatori e dei tifosi, Didier Deschamps è sempre più contestato a causa di un Euro 2024 considerato un fallimento (semifinale persa contro la Spagna) e di uno stile di gioco minimalista il cui pubblico (e giocatori?) sembra essersi stancato.
“Sarà il 2026. Sono qui dal 2012, ho programmato fino al 2026… il prossimo Mondiale. Si fermerà lì, perché deve fermarsi ad un certo punto. Nella mia testa è molto chiaro”ha dichiarato il tecnico 56enne nel corso di un’intervista incrociata con Brigitte Macron trasmessa sul quotidiano delle 13 nell’ambito dell’operazione “Pièces Jaunes” e di cui LCI – il canale d’informazione del gruppo – ha rivelato un estratto in mattinata.
“Anch’io ho fatto il mio tempo, con la stessa voglia, la stessa passione per mantenere la squadra francese ai massimi livelli, ma il 2026 è molto buono”ha spiegato ulteriormente “DD”, che terminerà quindi il suo contratto di locazione al termine dei prossimi Mondiali organizzati STATI UNITIau Canada e a Messicoper il quale la Francia non è ancora qualificata.
Deschamps con i Blues, un track record straordinario
Con la sua partenza si chiude il capitolo più glorioso della storia dei Blues. Deschamps ha infatti costruito uno straordinario track record alla guida della squadra francese vincendo il Coppa del Mondo 2018 in Russia e Lega delle Nazioni nel 2021, pur raggiungendo la finale delEuro 2016 un te Mondo-2022.
Al termine della finale dell’ultimo Mondiale persa in Qatar contro l’Argentina, il contratto del basco fu prolungato di quattro anni, durata che all’epoca aveva suscitato molte critiche.
Mbappé e Griezmann, due situazioni difficili per il “DD”
Recentemente, la dirigenza del tecnico aveva alimentato dibattiti nella seconda metà dell’anno, tra la difficile gestione del caso Kylian Mbappé, poi in difficoltà sia sul piano sportivo che personale a seguito di un’indagine per stupro, poi chiusa, dopo la sua visita a Stoccolma.
Intanto, Antonio Griezmann aveva annunciato con sorpresa di tutti il suo ritiro dalla nazionale.
L’ultima sfida ai Mondiali del 2026?
Prima del ritiro, però, gli obiettivi non mancano a Deschamps. I Tricolores devono giocare i quarti di finale della Società delle Nazioni contro la Croazia a marzo. In caso di successo, giocherà la “Final Four” di questa competizione a giugno prima di proseguire con le qualificazioni al prossimo Mondiale, sfida finale per l’ex capitano dei Blues, campione del mondo da giocatore nel 1998.
“Non vorremmo mai che finisse quando è una cosa bella, ma bisogna saper dire basta. C’è una vita dopo, non so quale sarà, ma sarà anche molto bella”ha concluso.