diversi raduni di oppositori in tutta la Francia celebrano la scomparsa del fondatore del FN

diversi raduni di oppositori in tutta la Francia celebrano la scomparsa del fondatore del FN
diversi raduni di oppositori in tutta la Francia celebrano la scomparsa del fondatore del FN
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“Questo sporco razzista è morto”, recitava a Parigi un cartello tra la folla di qualche centinaio di persone che si era formata in prima serata in Place de la République, dove sventolavano alcune bandiere del Nuovo Partito Anticapitalista (NPA). volare. “I giovani fanno incazzare il Fronte Nazionale”, hanno cantato i partecipanti, alcuni dei quali sono saliti sulla statua centrale, mentre altri hanno lanciato slogan antifascisti, hanno notato i giornalisti sul posto.

“Niente, assolutamente nulla giustifica la danza su un cadavere. La morte di un uomo, anche di un avversario politico, dovrebbe ispirare solo moderazione e dignità. Queste scene di giubilo sono semplicemente vergognose”, ha commentato il ministro degli Interni Bruno Retailleau su X.

“Questo sporco razzista è morto”

Lì, come a Lione, sono stati sparati alcuni fuochi d’artificio. A Lione, intorno alle 19, circa 200-300 persone si sono radunate nel centro della città, su appello dell’ultrasinistra, per “festare” dopo la morte di Jean-Marie Le Pen, come lui stesso definisce. la chiamata lanciata sull’account Rebellyon, su X.

” Finalmente “

A Marsiglia, dove secondo i giornalisti presenti al Porto Vecchio si sono radunate tra le 200 e le 300 persone, l’atmosfera era festosa anche, tra bottiglie di champagne, cappellini da festa e questo cartello: “Finalmente”. “È la morte di un personaggio che odiamo, perché era misogino, razzista, negatore dell’Olocausto, antisemita e tutto il resto. Dobbiamo festeggiare quando muoiono personaggi così odiosi”, ha spiegato Louise Delporte, una studentessa di scienze politiche di 20 anni. “È un simbolo morente ed è davvero bello saperlo. Un simbolo di un’estrema destra che oggi non ha più alcun significato. Purtroppo esiste ancora e dobbiamo ricordare che non deve essere viva”, si è rallegrata Vivien Perez, una giovane musicista di 24 anni.

“È la morte di un personaggio che odiamo, perché misogino, razzista, negatore dell’Olocausto, antisemita”

Jean-Marie Le Pen, figura dell’estrema destra francese e finalista alle elezioni presidenziali del 2002, è morto martedì all’età di 96 anni nella regione parigina, in una struttura dove era stato ricoverato diverse settimane fa.

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