Jany e Jean-Marie Le Pen si sono sposati religiosamente, nascosti nel 2021. Questa figlia di un mercante d’arte greco è stata un’alleata incrollabile del “menhir” nella sua lotta politica.
Dopo aver sposato Pierrette Lalanne nel 1960, dalla quale Jean-Marie Le Pen ha avuto tre figlie, Marie-Caroline, Yann e Marine, il divorzio tra i due è stato pronunciato nel 1987. Quattro anni dopo, “le Menhir” ha rifatto la sua vita con Jany. Si stabilirono poi nella tenuta di famiglia della famiglia Le Pen, a Montretout. All’inizio del loro matrimonio civile, nel 1991, i coniugi Le Pen hanno deliziato i fotografi, in particolare al Salone dell’Agricoltura dove. è possibile vederli mano nella mano. Jany Le Pen si presenta come una casalinga disinteressata alla politica e si accontenta di commentare la “virilità” del marito.
Jany e Jean-Marie Le Pen si sono poi sposati religiosamente, nel 2021, secondo il rito cattolico, a Rueil-Malmaison nell’Hauts-de-Seine alla presenza di un prete tradizionalista. È un “gesto di romanticismo venato di spiritualità”, ha commentato all’AFP la stretta consigliera di Jean-Marie Le Pen, Lorraine de Saint-Affrique.
Voleva farne la sua candidata per le elezioni europee del 1999
Nata Jeannine Marie-Louise Paschos, è la figlia di un mercante d’arte greco e di madre franco-olandese. Dietro il suo aspetto “ingenuo”, diventa una delle alleate più fedeli del marito nella sua lotta politica. Ad esempio, non ha mai voluto nascondere il suo sostegno al marito nelle varie campagne politiche, sia per le elezioni presidenziali che per quelle europee. Partecipa anche alle mense dei poveri organizzate da Mutuo soccorso Franciaun’associazione relativamente vicina al Fronte Nazionale (ex Raggruppamento Nazionale) e protestante. Nel 1999, quando rischiò l’ineleggibilità, Jean-Marie Le Pen fece sapere che sarebbe stato sostituito dalla moglie Jany per guidare la battaglia europea. Questo episodio sarà l’innesco della rottura con i Megretisti. La seconda moglie di Jean-Marie Le Pen ha condiviso la vita del pluricandidato alla presidenza fino alla sua morte.Lei infatti prevedeva solo un semplice ruolo di rappresentanza al fianco del marito, come ha dichiarato in passato. Era un sostegno reale, ma senza alcuna vera connotazione politica o attivista, anche se suo marito era stato eletto Presidente della Repubblica. È meglio conosciuta per il suo coinvolgimento in associazioni come quando ne ha assunto la presidenza SOS Bambini dell’Iraqcon diversi viaggi nel Paese per trasportare medicinali e attrezzature mediche.