Jean-Marie Le Pen, costruttore dell’estrema destra francese, è morto martedì 7 gennaio in uno stabilimento di Garches (Hauts-de-Seine), all’età di 96 anni. Nato il 20 giugno 1928 a Morbihan, finalista nel 2002 Le elezioni presidenziali hanno lasciato il segno nella storia della Quinta Repubblica. Uno sguardo in dieci date alla sua lunga carriera.
► 1954: impegno nella Legione
Jean-Marie Le Pen si arruolò volontario nel 1954. Fu dapprima sottotenente del 1° battaglione paracadutisti stranieri (BEP) in Indocina, prima di essere promosso tenente del 1° BEP, a Suez e in Algeria.
► 1956: eletto deputato
Inizio della sua carriera politica. Jean-Marie Le Pen è eletto deputato della Senna il 2 gennaio 1956, su una lista poujadista. A 28 anni è il membro più giovane dell’Assemblea nazionale. Nove mesi dopo lasciò i banchi dell’emiciclo e ritornò in Algeria per sei mesi, nella 1È reggimento paracadutisti straniero.
► 1972: cofondatore della FN
Nel 1972, ha cofondato il Fronte Nazionale (FN), antenato del Raggruppamento Nazionale, di cui è stato costantemente rieletto presidente fino al 2011, quando la più giovane delle sue tre figlie, Marine, lo ha sostituito.
► 1984: eletto deputato europeo
Con altri nove deputati eletti dal FN, Jean-Marie Le Pen è entrato al Parlamento europeo nel giugno 1984. È stato rieletto più volte fino al 2014 e ha smesso di candidarsi solo nel 2019.
► 1986: ritorno all’Assemblea
Jean-Marie Le Pen torna all’Assemblea nazionale con altri 34 deputati del FN, beneficiando del voto proporzionale.
► 1987: il “dettaglio” della storia
Il cofondatore del FN provocò il primo di una lunga serie di scandali dichiarando che il “camere a gas” sono un “dettaglio” della storia della Seconda Guerra Mondiale. È stato condannato in via definitiva dalla Corte di Cassazione il 27 marzo 2018 per aver contestato crimini contro l’umanità.
► 2002: “il fulmine” delle elezioni presidenziali
Ha provocato un terremoto politico arrivando al secondo turno delle elezioni presidenziali (16,86%) contro il presidente uscente Jacques Chirac, che lo ha battuto soprattutto grazie ad un ampio fronte repubblicano.
► 2015: escluso dal FN
Jean-Marie Le Pen viene escluso dal FN in seguito ad un violento litigio con la figlia, dopo i suoi ripetuti commenti polemici sulla Shoah e su Pétain. Ha perso la presidenza onoraria del partito nel marzo 2018.
► 2018: ricongiungimento familiare
Riscaldamento familiare in occasione del suo novantesimo compleanno. Jean-Marie Le Pen si avvicina alla figlia maggiore Marie-Caroline, bandita dal FN vent’anni prima per divergenze politiche, e a Marine, che sosterrà durante le elezioni presidenziali del 2022.
► 2024: sfugge al processo
Nel 2023, un infarto lo ridurrà notevolmente. Un anno dopo, a febbraio, la sua famiglia lo ha posto sotto forma di tutela. A giugno è stato giudicato il suo stato di salute «incompatibile» con la comparizione al processo contro il Raggruppamento Nazionale per appropriazione indebita di fondi pubblici ai danni del Parlamento Europeo.