L’esperto Bassam El Nifer ha assicurato che il leggero calo del valore del dinaro tunisino rispetto al dollaro è temporaneo e che dovrebbe riprendersi nei prossimi giorni.
Il tasso di cambio del dinaro tunisino rispetto al dollaro americano è infatti sceso a 3,2 dinari, secondo i tassi di cambio giornalieri pubblicati sul sito della Banca Centrale della Tunisia. Dopo diversi anni di stabilità rispetto al dollaro, in particolare dal 2019, quando il dinaro oscillava intorno ai 3,1 dinari per dollaro, la moneta tunisina ha registrato un calo ieri, lunedì 6 gennaio 2025, scambiandosi a 3,098 dinari sul mercato delle transazioni bancarie.
Da notare che le proiezioni del bilancio tunisino per il 2025 si basavano su un prezzo di 77,4 dollari al barile di petrolio, presupponendo la stabilità del tasso di cambio del dinaro rispetto alle principali valute (dollaro ed euro).
Un piccolo aggiustamento, non un disastro
Lo specialista finanziario Bassam El Nifer ha riconosciuto il rialzo del dollaro rispetto al dinaro, spiegando che questo aumento, stimato allo 0,35%, ha permesso al dollaro di superare la soglia dei 3,2 dinari, mentre l’euro ha registrato un calo dello 0,36% rispetto al dinaro.
In una dichiarazione all’agenzia TAP, El Nifer ha chiarito che, secondo l’andamento del mercato, esiste una forte domanda di dollari rispetto all’euro. Calcolando il tasso euro/dollaro in base ai tassi di cambio del dinaro contro l’euro e contro il dollaro, risulta che la differenza è praticamente inesistente e che il tasso euro/dollaro sul mercato internazionale rimane stabile. Ha quindi respinto l’idea di un “deterioramento del dinaro tunisino”, ritenendo che la moneta locale segua gli stessi andamenti dei mercati mondiali.
Per quanto riguarda le implicazioni di questo rialzo del dollaro, El Nifer ha sottolineato che, secondo le previsioni delle banche centrali e degli studi economici, il dollaro dovrebbe rimanere forte per tutto il 2025 e potrebbe addirittura rafforzarsi rispetto all’euro. Egli ha aggiunto che il “dollaro verde” continuerà a rafforzarsi rispetto al dinaro tunisino, mentre l’euro potrebbe perdere valore rispetto alla valuta locale.
El Nifer ha inoltre osservato che il deprezzamento dell’euro rispetto al dinaro potrebbe avere un effetto negativo sulle esportazioni tunisine, destinate soprattutto alla zona euro, ma anche sull’aumento del valore delle importazioni, pagate soprattutto in dollari. .
“Sappiamo che la struttura del debito tunisino è in gran parte denominata in euro, il che potrebbe consentire un certo vantaggio nell’importo del debito se verrà saldato alla fine del 2024”, ha spiegato. Ha inoltre sottolineato che, grazie a questa fluttuazione, la Tunisia potrà pagare i suoi debiti, compreso quello di 500 milioni di dollari previsto per il 30 gennaio, a condizioni più favorevoli di quelle inizialmente previste.