Jean-Marie Le Pen, fondatore del Fronte Nazionale (FN) e figura emblematica della destra francese, è morto questo martedì 7 gennaio 2025 all’età di 96 anni, ha annunciato la sua famiglia tramite l’Agence France-Presse (AFP). Politico dalla carriera tumultuosa, lascia un’eredità politica controversa che ha segnato profondamente il panorama francese.
Ricoverato in ospedale nell’aprile 2023, Jean-Marie Le Pen aveva visto la sua salute peggiorare continuamente. Già nel febbraio 2022 ha subito un lieve ictus. Da allora, secondo i parenti, il suo stato fisico e mentale ha continuato a peggiorare. Nonostante la sorprendente resistenza mostrata negli ultimi mesi, il baobab dell’estrema destra francese ha ceduto il passo al mietitore.
96 anni di lotta per Jean-Marie Lepen!
Nato nel 1928 a La Trinité-sur-Mer, Jean-Marie Le Pen ha dedicato la sua vita alla politica. Fonda nel 1972 il Fronte Nazionale, partito che diventerà un pilastro della destra radicale in Francia. Conosciuto per le sue posizioni nazionaliste e la sua retorica provocatoria, è stato più volte al centro di polemiche. Le sue dichiarazioni sull’immigrazione o sulla Seconda Guerra Mondiale lo hanno messo sotto i riflettori.
Padre di tre figli dal primo matrimonio con Pierrette Lalanne, è anche nonno di Marion Maréchal, anche lei impegnata in politica. Sua figlia Marine Le Pen ha preso le redini del FN nel 2011, trasformando il partito in Rassemblement National nel tentativo di de-demonizzare. Jean-Marie Le Pen muore lasciando un impatto duraturo sulla politica francese.
Tra eredità controversa e riconoscimento del suo ruolo nell’emergere di un diritto disinibito. La sua morte segna la fine di un’era per i suoi sostenitori, ma anche per i suoi detrattori, che riconoscono l’influenza di un uomo che non ha lasciato nessuno indifferente.
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