L’ex avvocato di Donald Trump, Rudy Giuliani, sindaco di New York e procuratore federale della città, è stato ritenuto lunedì responsabile di ostruzione alla giustizia, in seguito alla sua condanna nel 2023 a un ingente risarcimento finanziario in un caso di diffamazione.
Il giudice federale nella giurisdizione meridionale dello Stato di New York, a Manhattan, Lewis Liman, ha stabilito che egli era venuto meno ai suoi obblighi di fornire informazioni sui suoi beni e su come risarcire due donne che aveva diffamato dopo le elezioni presidenziali del novembre 2020, secondo ai resoconti del pubblico dei media americani.
Giuliani, 80 anni, è stato l’architetto dell’offensiva di Trump quattro anni fa per cercare di invalidare la vittoria elettorale del presidente Joe Biden.
Nell’agosto e nel dicembre 2023, gli è stato ordinato di pagare 148 milioni di dollari a due funzionari elettorali nello stato altalenante della Georgia, Ruby Freeman e sua figlia Wandrea “Shaye” Moss.
Da un video che mostra le due donne che si passano un oggetto – che si rivelerà essere una tavoletta di menta – durante lo spoglio delle schede nel novembre 2020, l’ex sindaco ed ex procuratore anticorruzione ha affermato di essersi scambiate una chiavetta USB “come se erano dosi di eroina o cocaina” per falsificare i risultati.
I denuncianti, entrambi neri, hanno raccontato come queste accuse, alimentate da Donald Trump, fossero valse loro insulti e minacce, spesso di natura razzista.
Lo scorso ottobre, il giudice Liman ha ordinato al signor Giuliani di rinunciare a parte dei suoi beni per risarcire le due donne. In particolare, ha dovuto rinunciare al suo appartamento di dieci stanze nell’esclusivo quartiere dell’Upper East Side di Manhattan, alla sua Mercedes-Benz decappottabile del 1980, gioielli, 26 orologi di lusso e oggetti da collezione, come una maglia autografata dalla leggenda del baseball Joe DiMaggio.
Sebbene avesse accettato di rinunciare alla sua macchina e ai suoi orologi, Rudolph “Rudy” Giuliani si rifiutò di rinunciare alla maglia da baseball.
Quale è scomparso, ha scherzato lunedì New York Times.
L’ex sindaco possiede anche un condominio a Palm Beach, in Florida, molto vicino alla casa di Donald Trump, del valore di 3,5 milioni di dollari.
Il signor Giuliani dovrà presentarsi al processo civile a Manhattan il 16 gennaio per dimostrare che questo appartamento è ora la sua residenza principale, e non più quella di Manhattan, e che quindi non può essere sequestrato per un risarcimento.