Israele vuole sapere se gli ostaggi di Hamas, tenuti prigionieri nella Striscia di Gaza, sono vivi o morti.
Lo Stato ebraico ha stimato, lunedì 6 gennaio, che il movimento islamico palestinese sapeva “precisamente” chi dei 34 ostaggi è ancora vivo.
Lo scorso fine settimana Hamas si era detta pronta a rilasciarli nella prima fase di un possibile accordo per un cessate il fuoco nell’enclave palestinese.
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Israele e Hamas in guerra
Chi è ancora vivo? Chi non lo è più? Lunedì 6 gennaio Israele ha affermato che Hamas lo sa “esattamente chi era vivo o morto” tra i 34 ostaggi tenuti prigionieri nella Striscia di Gaza. “Sanno esattamente dove sono gli ostaggi”ha dichiarato il portavoce del governo israeliano David Mencer. “Gaza non è molto grande”.
Domenica 5 gennaio un leader del movimento islamico palestinese ha dichiarato all’AFP di averne bisogno “circa una settimana di calma” per comunicare con i vari rapitori e “identificare i morti o i vivi”.
Trattative indirette in corso
I negoziati indiretti ripresi questo fine settimana in Qatar tra lo Stato ebraico e Hamas sembrano per il momento concentrarsi sulla liberazione degli ostaggi, una delle condizioni per un cessate il fuoco a Gaza. Israele afferma di non essere stato informato sullo stato di salute dei 34 ostaggi. “tutte le donne, i malati, i bambini e gli anziani”.
Nonostante gli intensi sforzi diplomatici condotti sotto l’egida di Qatar, Egitto e Stati Uniti, nessuna tregua è stata conclusa da quella di una settimana alla fine di novembre 2023, che ha consentito il rilascio di 105 ostaggi in cambio di 240 prigionieri palestinesi.
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Il nuovo ciclo di colloqui a Doha arriva circa due settimane prima dell’insediamento, il 20 gennaio, del presidente eletto degli Stati Uniti Donald Trump, che ha già esercitato pressioni su Hamas. Lo ha detto lunedì l’attuale capo della diplomazia americana, Antony Blinken “fiducioso” che un accordo possa essere trovato, anche se “il traguardo” potrebbe non essere attraversato “nelle prossime due settimane”.
Tra i principali punti critici finora c’è stata la natura permanente o meno del cessate il fuoco e il governo di Gaza dopo la guerra, con Israele che si è categoricamente opposto alla possibilità che Hamas possa governare nuovamente l’enclave. Palestinese. “Se Hamas chiede la fine della guerra, come ha fatto fin dall’inizio e continua a fare, allora dobbiamo porre fine alla guerra per riportare indietro gli ostaggi”ha chiesto Yotam Cohen, fratello dell’ostaggio Nimrod Cohen.