La lettera di Figaro del 7 gennaio 2025

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Charlie Hebdo dieci anni dopo, Justin Trudeau si dimette, duello al vertice tra Bezos e Musk, riparte l’immobiliare, il cinese amico di Hergé e Tintin.

Cari abbonati,

Dieci anni fa, i terroristi islamici mitragliarono i giornalisti di Charlie Hebdo e clienti di un Hyper Cacher. Questa è l’occasione per fare il punto su ciò che pensano i nostri connazionali sulla libertà di espressione, sulle caricature e sulla polizia.

All’estero, il primo ministro canadese Justin Trudeau è stato costretto a dimettersi. Con la partenza dell’equivalente locale di Emmanuel Macron, un certo progressismo si sta spegnendo. In Francia, buone notizie: i vecchi immobili dovrebbero riprendere colore nel 2025. Era ora!

Sempre nelle notizie, Jeff Bezos sta cercando di competere con Elon Musk con il suo razzo, e i quarantenni hanno problemi in ufficio. Infine, vi propongo una storia incredibile: la vita di Tchang, un artista amico di Hergé che concluse la sua vita in Francia dopo tante tribolazioni.

Permettetemi di inviarvi qui i miei migliori auguri per l’anno 2025. Che sia pieno di pace e gioia, per voi e…

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