CONTRAPUNTO – Aumentare il numero dei partner di discussione durante le negoziazioni sul bilancio è un modo per mantenere il controllo. Pre-designarne solo uno li incoraggia a fissare l’asticella più in alto che desiderano. E il PS non se ne priva.
Cosa dovremmo ricordare delle parole dei dirigenti del Partito socialista all’uscita da Bercy? La minaccia di una nuova censura o l’apertura a un negoziato sul bilancio? Soffiando sia freddo che caldo, il PS vuole mettersi al centro del gioco, come ha potuto fare la RN durante la discussione del bilancio di Michel Barnier. C’è da scommettere che gli amici di Olivier Faure manterranno la massima pressione fino all’ultima ora del dibattito sul bilancio.
Avvertendo, lunedì mattina su France Inter, che si aspettava un dialogo « più fertile » con i partiti di sinistra e con il Raggruppamento Nazionale, il nuovo ministro dell’Economia, Éric Lombard, ha orientato chiaramente la discussione dei prossimi giorni. Certamente il primo ministro censurato aveva pagato caro il fatto di aver cercato di ottenere la neutralità dei deputati lepenisti. Le sue concessioni non furono premiate. La tentazione di coloro che hanno preso il potere di voltarsi dall’altra parte…
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