“Dotato di una cultura enciclopedica e privo di preconcetti, non ha mai smesso di esercitare la sua curiosità e di incoraggiare tutti a osservare il mondo con un occhio nuovo”. È con queste parole che la casa editrice Premier Parallèle, specializzata nelle scienze umane, ha pubblicato due delle opere (Esercizi di osservazione – Sulle orme di antropologi, scrittori, designer e naturalisti di tutti i giorni, nel 2022 e Persistenza del meraviglioso – Il piccolo popolo delle nostre macchinenel 2024) di Nicolas Nova, ha annunciato l’improvvisa scomparsa dell’autore e ricercatore specializzato in antropologia digitale.
Bassista in un gruppo reggae insieme a Régis Maynard da adolescente
Nato a Roanne nel 1977, Nicolas Nova viveva con i suoi genitori, suo fratello e sua sorella a Chandon e aveva completato parte dei suoi studi a Charlieu, al liceo e al liceo Notre-Dame, negli anni ’90. Da adolescente era il bassista del gruppo reggae The Smoothy Monks, insieme all’attore Régis Maynard. “Eravamo buoni amici, passavamo tanto tempo insieme nonostante la differenza di età. Nicolas era una persona che apprezzavo davvero. Già da giovanissimo possedeva un’intelligenza straordinaria, una follia naturale e un senso dell’umorismo caustico”, ricorda l’attore di Vita più bella, ancora più bella. “Stavo pensando di inserire il suo ultimo libro nella mia lista di Babbo Natale, e poi mi sono detto che lo avrei comprato io stesso. Lo comprerò due volte…”
Nel corso della sua carriera, Nicolas Nova ha scritto una quindicina di opere. La sua ricerca si è concentrata sulla comprensione delle culture digitali e sulla loro evoluzione ed ha esplorato argomenti come i meme di Internet (fenomeno ripreso e declinato in massa su Internet, ndr)l’uso degli smartphone, nonché i collegamenti tra fantascienza e tecnologia. “Nicolas Nova aveva una curiosità insaziabile, una cultura faraonica e molto eclettica. È stato sorprendente”, ricorda Amélie Petit, cofondatrice di Premier Parallèle.
Morì durante un viaggio in Oman
Professore alla Scuola Superiore d’Arte e di Design di Ginevra, dove ha insegnato etnografia, storia delle culture digitali e ricerca progettuale, il quarantenne è stato anche cofondatore di Girardin & Nova en 2024, un’agenzia multidisciplinare che si rivolge alla pressante attenzione globale tematiche, dalla digitalizzazione delle città alle implicazioni del cambiamento ambientale. Fu anche collaboratore del Lift Lab, con Laurent Haug, e talvolta dell’École Polytechnique Fédérale de Lausanne.
Il 31 dicembre 2024, mentre faceva trekking in Oman, il franco-svizzero morì in seguito ad un infarto. “Nel suo elemento, viaggiava, camminava ed esplorava”, si legge su nicolasnova.org, un sito aperto da persone vicine a Nicolas Nova per condividere testimonianze.