l’iniziativa “I giovani con Macron”.

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l’iniziativa “I giovani con Macron”.
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Florian Tardif
06/01/2025 alle 13:29Aggiornato il 06/01/2025 alle 13:36

INFORMAZIONI SULLA PARTITA DI PARIGI. Dieci anni fa la redazione di Charlie Hebdo fu decimata da un attentato terroristico. Molte azioni vengono messe in atto per non dimenticare.

In occasione delle commemorazioni del decimo anniversario dell’attentato di Charlie Hebdo che ha decimato parte della redazione, i “Giovani con Macron” (JAM) lanciano, questo martedì 7 gennaio, una campagna di affissioni “per rendere omaggio a le vittime e difendere lo spirito Charlie che continua, ancora oggi, a essere messo in discussione”, spiega Ambroise Méjean, presidente del movimento.

Il manifesto, stampato in 5.000 copie, presenta tre copertine storiche del giornale satirico: quella pubblicata la settimana successiva all’attentato, che mostra Mohammed, con una lacrima agli occhi, con in mano un cartello con la scritta “Je suis Charlie”; quello pubblicato in apertura del processo per gli attentati del 7, 8 e 9 gennaio 2015, che illustrava diverse caricature di Maometto con “Tutto quello per quello” scritto in lettere gialle; e un’ultima che mette in caricatura le tre principali religioni francesi (cattolica, musulmana ed ebraica).

Il resto dopo questo annuncio

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Locandina realizzata da “I giovani con Macron”

©DR

“Nessun messaggio di parte”

“Non dovremmo vedervi alcun messaggio di parte”, insiste Ambroise Méjean. Il nostro logo politico non viene visualizzato. D’altra parte riteniamo importante che questo messaggio venga diffuso il più possibile, soprattutto tra i giovani”. Una popolazione sempre più critica nei confronti della pubblicazione sulla stampa di caricature di personaggi religiosi. Secondo un sondaggio Ifop pubblicato nel marzo 2021, solo il 49% degli studenti delle scuole superiori sostiene questo diritto, rispetto al 59% del resto della popolazione.

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Una campagna simile era già stata organizzata dalla “JAM” in seguito all’assassinio di Samuel Paty, nel 2020. Il manifesto, con codici visivi simili a quello che sarà diffuso in tutta la Francia nei prossimi giorni, aveva il titolo: “Libertà di espressione, non ci arrenderemo! “.

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Poster creato dopo l’assassinio di Samuel Paty.

©DR

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