2015-2025, 10 anni del 7 gennaio
A dieci anni dall’attacco a “Charlie Hebdo”, fare un cenno all’ultima pagina del giornale satirico era scontato. Per questo numero speciale, scopri i disegni e le prime pagine che sono state finalmente scartate.
UN Libesiamo sempre stati un po’ invidiosi di quelli da cui sei scappato Charlie pubblica ogni settimana. Questi titoli un po’ troppo audaci, questi giochi di parole decisamente troppo insoliti ma così divertenti che non abbiamo osato mettere in prima pagina, questi affronti a cui i telegiornali non hanno avuto il talento di attenersi. e che abbiamo scartato. Charliequesti li pubblica. Quindi oggi, i disegni che hanno quasi aperto questo Libe speciale Charlie non finirà semplicemente nei ricordi di chi ha partecipato all’incontro di uno, ma anche tu potrai chiederti quale avresti scelto.
Questo cenno all’ultima pagina di Charlie assume tutto il suo significato in questo giorno speciale. UN Libe speciale Charlie? Con l’avvicinarsi del 7 gennaio, il principio era ovvio e da allora Libe abbiamo accolto i Charlie due volte, dopo l’incendio del 2011 e ovviamente dopo l’attentato del 2015, trovare il modo di aprire loro ancora una volta le nostre porte, oltre alle nostre rubriche, è stato il filo conduttore con cui abbiamo voluto dedicare questo numero a loro. Un tema che parla di loro, con loro, che parla di resilienza, libertà, laicità. E cosa c’è di meglio di una tavola rotonda per invitarli a discutere, per raccontare Charlie ieri, oggi e domani. E per farlo a casa, Libeattorno a questo tavolo che conoscono troppo bene per avervi disegnato attorno il fin troppo famoso numero dei sopravvissuti. “Tutto è perdonato” Il disegno di Luz sulla copertina aveva un titolo. Tutto è perdonato e nulla è dimenticato. Bentornato a casa, Charlie.