La fine del calvario per gli ostaggi israeliani è vicina? Hamas si dice “pronto a rilasciare” 34 ostaggi tenuti prigionieri a Gaza. Ma entrambe le parti pongono condizioni ben precise per ottenere un accordo, condizioni che attendono ancora di essere convalidate e soddisfatte.
Per la prima volta l’organizzazione islamista afferma di aver acconsentito in linea di principio alla liberazione di 34 ostaggi dei 100 ancora detenuti. Un accordo parziale, quindi, e che non è stato ancora concluso.
Il resto dopo questo annuncio
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Un accordo ancora così difficile da trovare
Condizione sine qua none per Israele: dettagli sul numero e sull’identità dei prigionieri ancora in vita. Tra coloro che figurano in questa lista, Hamas chiede da parte sua un impegno discreto per il ritiro delle sue truppe dispiegate nella Striscia di Gaza, nonché il rilascio di un certo numero di detenuti palestinesi condannati a pesanti pene detentive per terrorismo.
Come possiamo vedere, le difficoltà per raggiungere un accordo non mancano. I prossimi giorni potrebbero comunque rivelarsi decisivi. Lunedì David Barnea, capo del Mossad, l’agenzia di intelligence israeliana, si recherà in Qatar per supervisionare i negoziati.
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