Incredibile svolta in questo caso di conflitto di quartiere tra due famiglie nel villaggio di Tergnier (Aisne) che ha portato alla vera e propria esplosione della casa degli occupanti vittime di molestie. Almeno questa è la teoria prevalente fino ad allora, dal momento che un parente della famiglia che viveva in una roulotte era già stato condannato in passato per minacce di morte contro i proprietari della casa vicina. Questa oscura vicenda, che andava avanti da un anno e mezzo, era ben nota in paese.
Solo che dopo la tragedia dell’esplosione che ha provocato gravi feriti, la situazione è cambiata. L’inchiesta sulle condizioni del disastro, che ha reso inabitabile anche la villetta a schiera, si è subito rivolta alla coppia di proprietari che ha ammesso di aver ordinato l’incendio nella propria abitazione, come riportato da France 3. La coppia è stata posta in custodia cautelare ed è attualmente sotto processo per “tentativo di frode ai danni dell’assicuratore casa” e per “complicità nella distruzione con mezzi pericolosi”.
Tre scagnozzi
Un triste epilogo per una famiglia che viveva nel paese da molto tempo e che vi ha vissuto serenamente per 17 anni prima che le cose degenerassero con l’arrivo di una vicina che ha installato la sua roulotte sul terreno adiacente. Gli scontri si moltiplicarono rapidamente prima di sfociare in insulti, minacce e umiliazioni varie.
Esausti da una situazione che sembrava senza speranza, hanno finito per lasciare la loro casa 4 mesi fa per garantire la propria sicurezza. Hanno quindi immaginato questo stratagemma per porre fine alla loro vicenda reclutando tre uomini responsabili di aver fatto saltare in aria la loro casa mentre erano lontani per garantirsi un alibi. Questi ultimi sono stati rinviati a giudizio “distruzione di beni altrui con mezzi pericolosi” e anche posto in custodia cautelare. I vicini della coppia incriminata, la cui casa è stata resa inabitabile dall’esplosione, ora capiscono meglio perché il loro vicino aveva insistito perché non fossero in casa la notte tra il 28 e il 29 dicembre, durante la quale era prevista l’esplosione. Hanno anche intenzione di sporgere denuncia contro i loro vicini.
Belgio