L’eurodeputato, segretario nazionale del partito Orizzonti, è stato ospite di “8h30 franceinfo” domenica 5 gennaio.
Pubblicato il 01/05/2025 10:09
Tempo di lettura: 3 minuti
Il ritorno di Donald Trump, l’ingerenza di Elon Musk in Europa e la situazione in Siria… Nathalie Loiseau, eurodeputata, segretaria nazionale del partito Orizzonti, è stata ospite di “8h30 franceinfo” domenica 5 gennaio.
La minaccia di Trump sulle tariffe doganali europee: “Tutti si preparano a reagire”
Donald Trump verrà insediato il 20 gennaio, a Washington, durante la cerimonia di inaugurazione. Il futuro presidente americano esprime preoccupazione per le guerre commerciali a tutto campo minacciando Cina, Canada e Messico di aumentare i dazi doganali non appena salirà al potere a gennaio.
Donald Trump minaccia anche l’Europa di aumentare le tariffe doganali. “Donald Trump si lamenta del fatto che i suoi connazionali acquistano prodotti europei. Vuole imporre tariffe doganali contro i paesi europei. Creerà inflazione negli Stati Uniti”, giudice Nathalie Loiseau.
“Dobbiamo essere pronti, e la Commissione europea, il Parlamento europeo, tutti si preparano a rispondere, se necessario, a questo tipo di minaccia che produce solo perdenti. Una guerra commerciale produce solo perdenti”.ritiene l’eurodeputato.
L’ingerenza di Elon Musk in Europa
L’eurodeputato menziona anche le uscite e le ingerenze di Elon Musk in Europa. Recentemente ha sostenuto l’estrema destra tedesca e ha chiesto nuove elezioni nel Regno Unito. “Attacca il primo ministro britannico con termini di incredibile violenza. (…) Fa lo stesso nei confronti della Cancelliera tedesca. Non ho trovato un tweet di Elon Musk nei confronti di Valdimir Putin o del presidente cinese”.
“Si tratta di un’ingerenza palese da parte dell’uomo più ricco del mondo, che usa la sua fortuna per usare la sua rete sociale per diffondere distorsioni (…) Fortunatamente l’Unione europea ha preso provvedimenti.”, dichiara Nathalie Loiseau.
Situazione in Siria: “Dovremo aiutare il popolo siriano”
“L’interesse di tutti, dei siriani, ma anche il nostro, è la stabilizzazione della Siria”, L’eurodeputata di Horizons Nathalie Loiseau, che è anche relatrice del Parlamento europeo sulla Siria.
Il ministro degli Esteri Jean-Noël Barrot si è recato questo venerdì in Siria, accompagnato da Annalena Baerbock, la sua controparte tedesca. Sono passati 13 anni da quando Francia e Siria non hanno più relazioni diplomatiche. “Penso che sia molto buono,” il giudice Nathalie Loiseau, anche lei desiderosa di recarsi in campagna “ascolta con modestia”, auto “ci sono stati mezzo milione di morti in Siria, quindi occorre un po’ di modestia quando andiamo lì per ascoltare le testimonianze (…)”.
“Dovremo aiutare il popolo siriano” lei supplica, perché “L’interesse di tutti, dei siriani, ma anche il nostro, è la stabilizzazione della Siria”.
Alcuni ribelli che hanno rovesciato il regime di Bashar al-Assad provenivano direttamente da movimenti islamici, come al-Qaeda, attraverso il gruppo HTS, da cui proveniva il nuovo leader siriano Ahmad al-Chareh, noto anche come Abu. Mohammed al-Joulani. “Non ci credo”. “La Siria assomiglierà ad una democrazia europea”, riconosce l’eurodeputato. “Dovremmo ancora chiudere un occhio sul radicalismo islamico? Non lo penso neanche io”sostiene.
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