Il secondo sindacato agricolo afferma di mantenere le sue azioni, nonostante gli avvertimenti emessi dalle prefetture di Parigi e della Val-de-Marne.
Pubblicato il 01/04/2025 17:44
Aggiornato il 01/04/2025 18:44
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Il Coordinamento rurale invita i suoi iscritti a manifestare “ovunque in Francia” et “girare a Parigi, in macchina o in trattore” da domenica 5 gennaio.”L’idea è quella di essere lì domenica pomeriggio per manifestare lunedì”.ha dichiarato all’AFP Patrick Legras, portavoce del secondo sindacato agricolo. Consueto nelle azioni violente, il CR vuole ottenere dal Primo Ministro garanzie per la difesa dell’agricoltura incentrate sulla protezione dei piccoli agricoltori che ritiene schiacciati dal libero scambio. Il sindacato si aspetta soprattutto un impegno su due punti “che non costa nulla” : da un lato, “eliminare l’eccessiva trasposizione delle norme europee in Francia” e, dall’altro, l’attuazione di “controlli sulle importazioni”dettagli Patrick Legras.
In risposta, le prefetture di Parigi e della Val-de-Marne hanno deciso di vietare “qualsiasi assembramento non dichiarato” nel centro di Parigi e nella zona del mercato di Rungis, dalla domenica alle 18 fino al lunedì a mezzogiorno, “considerando gli inviti a manifestare lanciati da un sindacato agricolo con l’obiettivo di ‘bloccare il capitale’ e bloccare il mercato di interesse nazionale di Rungis”secondo i due decreti pubblicati. È interessata una vasta area del centro di Parigi, tra cui l’Eliseo e l’Assemblea nazionale, e un’area che comprende il mercato di Rungis e la A6B.
Sabato il Coordinamento Rurale ha affermato che ciò non ha cambiato nulla nelle sue azioni. “I piani vengono mantenuti come pianificati e mantenuti riservati in modo che queste azioni possano procedere come previsto”– assicura all’AFP Véronique Le Floc’h, presidente del CR, che cita “diverse dozzine di trattori già dispersi, pronti a prendere posizione”. “Saremo a Parigi domenica sera, continua Patrick Legras, portavoce del CR. Abbiamo un punto d’incontro nel 91 [Essonne]un altro nei 27 [Eure] e un altro in via di definizione”.
L’appello a manifestare è stato rilanciato alla fine di dicembre, pochi giorni prima del lancio ufficiale della campagna per le elezioni alla Camera dell’agricoltura, che inizierà il 7 gennaio e determinerà i nuovi rapporti di forza tra i sindacati agricoli. Venerdì Matignon ha annunciato che il primo ministro avrebbe ricevuto “a sua volta” sindacati agricoli il 13 gennaio. Una data considerata troppo lontana dal Coordinamento rurale.
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