Il prezzo del gas naturale potrebbe preoccupare gli europei all’inizio del 2025. Giovedì 2 gennaio, costo del gas 50 euro al megawattora, contro 25 euro nel cuore dello scorso inverno. Nell’ultimo anno è quindi raddoppiato. E se siamo ancora lontani dai prezzi che abbiamo potuto sperimentare durante l’invasione dell’Ucraina, dove il gas costava diverse centinaia di euro per megawattora, si tratta comunque di un cambiamento molto evidente nell’aumento rispetto alla tendenza recente.
All’origine di questa epidemia, una storia poco credibile : fino al 31 dicembre, l’Ucraina lascia passare il gas russo attraverso un gigantesco condotto che attraversa il suo territorio per rifornire alcuni paesi europei, tra cui l’Ungheria, la Slovacchia e l’Italia. Mentre era in guerra con la Russia, L’Ucraina ha quindi ricevuto diverse centinaia di milioni di tasse di transito da Mosca. Mentre Mosca riceveva dagli europei più di 6 miliardi all’anno per il suo gas. Il contratto è scaduto a fine 2024 e l’Ucraina ha deciso di non rinnovarlo per privare Mosca di questi 6 miliardi, anche a costo di rinunciare al canone stesso.
Anche se solo il 5% del consumo europeo di gas passasse attraverso questo condotto, questa notizia manda nel panico i mercati. Perché questo accade mentre L’Europa ha attinto alle sue scorte di gas a causa del freddo recente. Siamo pieni solo al 72% e l’inverno è lungi dall’essere finito. In Francia siamo pari 59%con scorte che, una volta piene, rappresentano un terzo del consumo annuo.
Un possibile aumento dell’energia elettrica
Stranamente, per integrare le nostre scorte, possiamo ancora contare sul gas russo, aumentando gli acquisti di gas naturale liquefatto, GNL, che arriva dalla Siberia. Ne portiamo alcuni milioni di tonnellate in Europa e non ci sono sanzioni sul gas, a differenza del petrolio. In definitiva, oggi non possiamo fare a meno del gas russo. Gli altri due grandi fornitori sono gli Stati Uniti e il Qatar, che esportano gas liquefatto via nave, prima di essere rigassificato per essere immesso in rete.
In ogni caso, attrarre di più dai mercati globali spinge i prezzi verso l’alto. E la bolletta dovrebbe aumentare per gli abbonati che non hanno un contratto a prezzo fisso. Inoltre, se l’impennata dovesse continuare, potrebbe addirittura aumentare l’elettricità, poiché alcune centrali elettriche funzionano a gas.
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