Un noto giornalista ucraino, Yuri Boutoussov, ha acceso la polvere. Secondo lui, quasi 1.700 soldati della brigata “Anna di Kiev”, in parte addestrati ed equipaggiati dalla Francia, hanno disertato. La maggior parte lo avrebbe fatto anche prima che la propria unità fosse schierata al fronte, e 50 durante l’addestramento in Francia. Questa brigata è stata oggetto di polemiche sin dal suo ritorno il mese scorso dalla Francia, dove 2.300 dei suoi 4.500 soldati erano stati addestrati ed equipaggiati.
Abbastanza per mettere seriamente in imbarazzo Kiev, che ha lanciato i suoi investigatori dall’Ufficio investigativo statale. Questi ultimi “studiano efficacemente i fatti presentati dai media nell’ambito del procedimento penale avviato ai sensi degli articoli” e legati all’abuso di potere e alla diserzione all’interno della brigata “Anna di Kiev”, ha affermato Tatyana Sapian, portavoce di questo organismo ufficiale. .
Ad accusare dunque questi militari, nel suo lungo messaggio su Facebook, il giornalista, ma anche e soprattutto il comando militare ucraino. Secondo lui, ha fallito l’addestramento iniziale della brigata, avvenuto in un “completo caos organizzativo”, e avrebbe inviato i suoi soldati in altre unità per “tappare i buchi” in termini di personale. Secondo il giornalista, ciò che restava della brigata fu inviato a Pokrovsk, uno dei settori più caldi del fronte orientale, mentre il suo comandante fu licenziato, così come molti dei suoi subordinati.
Un “atteggiamento criminale nei confronti della vita dei soldati”
Sempre secondo il giornalista ucraino, la brigata non era dotata di droni o di apparecchiature elettroniche di disturbo, strumenti diventati essenziali per le unità militari in questa guerra. “A causa di questo atteggiamento criminale nei confronti della vita dei soldati, la 155a brigata ha subito perdite significative fin dai primi giorni”, ha accusato.
I problemi all’interno della brigata “Anna di Kiev” erano già stati denunciati dalla deputata ucraina Mariana Bezougla, nota per le sue virulente critiche all’alto comando militare, che all’inizio di dicembre parlava di una “brigata zombie” formata per scopi “pubblicitari”. . “L’indagine è in corso. È troppo presto per parlare dei risultati preliminari”, ha spiegato il portavoce del Bureau of Investigation.
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Diserzioni molto gravose anche per la Francia, poiché il presidente Emmanuel Macron ha visitato i soldati di questa brigata ucraina all’inizio di ottobre durante il loro addestramento sul nostro territorio. La Francia ha infatti ceduto 128 veicoli da trasporto truppe VAB, 18 carri armati AMX-10, 18 cannoni semoventi Caesar oltre ad autocarri, veicoli corazzati per l’evacuazione medica, postazioni antiaeree Mistral e missili anticarro Milan.
