Un Cybertruck Tesla contenente fuochi d’artificio e carburante è esploso all’esterno del Trump Hotel di Las Vegas, uccidendo l’autista e ferendo sette persone. Secondo Elon Musk non è stato il camioncino Tesla la causa dell’incendio, ma lo è stato il contenuto del suo cassonetto.
Difficile non pensare a un messaggio politico quando un Tesla Cybertruck è esploso proprio davanti all’ingresso del Trump Hotel di Las Vegas il 1° gennaio 2025. L’indagine è ancora in corso e le autorità competenti non si sono ancora pronunciate su un possibile ” attacco terroristico”. I dettagli sono stati forniti durante una conferenza stampa trasmessa su YouTube.
Molti elementi fanno pensare che né la scelta del mezzo né quella del luogo siano banali. Da parte sua, Elon Musk ha immediatamente mobilitato le squadre Tesla per portare avanti le indagini. Le conclusioni di Tesla secondo Elon Musk sono chiare: è escluso un guasto del Cybertruck.
Il Cybertruck già scagionato?
Elon Musk ha pubblicato su Ha addirittura assicurato che “ ora abbiamo la conferma che l’esplosione è stata causata da fuochi d’artificio di grandi dimensioni e/o da una bomba trasportata nel pianale del Cybertruck noleggiato e non è correlata al veicolo stesso. »
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Il Tesla Cybertruck potrebbe essere stato utilizzato per avere un impatto coinvolgendo un veicolo di Elon Musk e un hotel Trump. Il veicolo è stato noleggiato in un altro Stato tramite la piattaforma Turo, che consente il noleggio di veicoli peer-to-peer.
Bisognerà però attendere le conclusioni dell’indagine ufficiale da parte delle autorità per confermare le dichiarazioni di Elon Musk.
Un incendio subito domato dai vigili del fuoco
È stato immediatamente notato del fumo mentre il veicolo si era appena fermato nel parcheggio dell’hotel. Si è poi udita una forte esplosione e i testimoni hanno osservato i fuochi d’artificio.
I vigili del fuoco sono arrivati sul posto 4 minuti dopo l’inizio dell’incendio del veicolo. Sono riusciti a spegnere l’incendio in meno di un’ora. Ciò che resta del Cybertruck non assomiglia all’incendio di una batteria, spesso associato al rischio di fuga termica. È anche sorprendente vedere come i pannelli in acciaio inossidabile del veicolo abbiano resistito all’esplosione.
La struttura del Cybertruck avrebbe potuto contribuire a limitare i danni all’hotel e alle persone che si trovavano lì. Tuttavia, sette persone sono rimaste ferite nelle esplosioni e il conducente della macchina è morto.
Le indagini dovranno chiarire se questa esplosione aveva lo scopo di trasmettere un messaggio o se faceva parte di una serie di atti isolati.