Una Tesla è esplosa fuori da un hotel di Las Vegas, uccidendo una persona, poche ore dopo l’attacco terroristico a New Orleans.
Un veicolo Tesla è esploso mercoledì 1 gennaio 2025 davanti all’ingresso del Trump International Hotel di Las Vegas. Secondo le informazioni fornite dallo sceriffo della città, Kevin McMahill, nel corso di una conferenza stampa, l’autista ha perso la vita mentre si trovava ancora nell’abitacolo e sette persone sono rimaste leggermente ferite. Il Tesla Cybertruck di Elon Musk ha parcheggiato davanti allo stabilimento di proprietà della Trump Organization prima di esplodere. La struttura del modello avrebbe permesso di “limitare i danni”, secondo lo sceriffo, spiegando che le porte a vetri dell’hotel non erano state rotte.
Nella parte posteriore del veicolo sono state trovate bombole di gas, taniche di benzina e mortai per fuochi d’artificio. Elon Musk, capo della Tesla, ha poi affermato su X che l’esplosione non era collegata al veicolo ma a grandi fuochi d’artificio e/o ad una bomba trasportata nel Cybertruck. Secondo tre funzionari delle forze dell’ordine con Notizie della NBCl’esplosione è indagata per sospetto di attacco terroristico. Secondo lo sceriffo, in questa fase, “nessuna indicazione” stabilisce un collegamento tra l’esplosione e il gruppo Stato islamico. “Non c’è alcuna bandiera visibile dell’ISIS come a New Orleans”, ha detto.
Un atto isolato?
L’esplosione è avvenuta solo poche ore dopo l’attacco terroristico a New Orleans, dove un uomo si è lanciato con un’auto in mezzo alla folla, uccidendo almeno 15 persone. Joe Biden, intervenuto mercoledì sera, ha rivelato che le autorità stanno indagando su “ogni possibile collegamento” tra l’attacco mortale e l’esplosione davanti all’hotel, anche se “fino ad ora” nulla indicava quella direzione. Per il momento viene quindi privilegiato il percorso dell’atto isolato.
Si è notato però un punto in comune tra i due eventi: in entrambi i casi i veicoli sono stati noleggiati tramite l’applicazione Turo. UN “
coincidenza (…) che dobbiamo continuare a esaminare”, ha ammesso Kevin McMahill. Il locatore della Tesla è stato identificato e non ha legami noti con alcuna organizzazione terroristica. Le autorità non hanno ancora rivelato se fosse la stessa persona morta nell’incidente esplosione.